Strade dissestate Pescara: “senza fondi, le chiuderemo”

Ancora polemiche sul problema delle strade dissestate. La Provincia di Pescara annuncia che se non arrivano fondi saranno chiuse.

A mali estremi estremi rimedi dice il famoso detto. La Provincia di Pescara alle polemiche di questi giorni sulle strade dissestate risponde annunciando che, se non arrivano i fondi per ripararle e metterle in sicurezza non esiterà a chiuderle.

Il presidente Antonio Luciani e il consigliere provinciale Franco Galli evidenziano che ” le Province ormai impossibilitate a intervenire poichè da Città S. Angelo all’area vestina, da Cepagatti al val Pescara, la situazione è uguale per tutti. Non è una novità che le Province italiane, e tra esse quella di Pescara, versano in condizioni finanziarie ormai disperate. Con il taglio di 3 miliardi dell’ultima finanziaria, deciso dalla legge 190 del 2015 che stabilì che le Province avrebbero contribuito con le proprie entrate al bilancio statale, e non alle funzioni che comunque continuano a gestire, si è stabilito che le Province non possono continuare a fornire servizi di alcun tipo. Se entro questa settimana non avremo buone nuove dal Parlamento, che sta votando gli emendamenti alla manovra finanziaria, possiamo dire che strade come la SP1 Marina Città –Elice o la Bonifica di Cepagatti non solo verranno precluse a biciclette e moto, ma verranno chiuse del tutto al passaggio di qualsiasi mezzo. Forse così si capirà che cosa significa lasciare al secco degli enti territoriali intermedi che devono provvedere alla viabilità e allo stato degli edifici scolastici. Nello specifico, ricordiamo che nel bilancio triennale dell’Ente era stata inserita una congrua somma per la manutenzione straordinaria della SP1, ma che le risorse necessarie non sono mai arrivate. Nell’impossibilità di intervenire, dunque, ci siamo limitati a precludere il passaggio agli utenti più deboli della strada, ma non è escluso che presto la chiuderemo del tutto. Ci dispiace molto, ma stiamo facendo quello che molte altre province d’Italia hanno già attuato, chiudendo ponti e strade: soluzioni all’apparenza penalizzanti e vessatorie, ma ora necessarie, per la sicurezza degli stessi cittadini”.

1 Commento su "Strade dissestate Pescara: “senza fondi, le chiuderemo”"

  1. david celiborti | 24/05/2017 di 11:39 |

    Bravo Signor Di Marco, presidente della provincia di Pescara, si fa proprio come ha scelto lui, o come scelgono gli struzzi(basta nascondere la testa!) si chiudono le strade e così si risolve il problema! Bravo! Però il signore ha dimenticato che i cittadini pagano il bollo per fare circolare i loro”trabiccoli” pardon, le loro fuoriserie in tutte le strade sia comunali che provinciali, regionali e nazionali! Lo sa il signor Di Marco questo e per conoscenza anche il sindaco Alessandrini, D’Alfonso ( quest’ultimo adesso ha un “grande” collaboratore in Del Vecchio, una volta assessore alla viabilità!) Vergogna dove finiscono i soldi dei contribuenti! E poi che dire delle scuole superiori in balìa della provincia! Queste stanno crollando e in esse non ci sono ricambi di banchi e cattedre: questa è la “buona scuola” figuriamo cosa sarebbe la “cattiva”? Che pena, quando questi politicosi( i politici affetti da questa grave malattia!) si mettono a piangere come vitelli imitando i coccodrilli, che lo fanno per loro istinto, mi viene una rabbia immensa! Vergogna! David

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