Sisma L’Aquila: emendamento bocciato, D’Alfonso presenta esposto

Dopo la bocciatura in Senato dell’emendamento relativo alla sospensione delle tasse post sisma de L’Aquila il senatore e presidente della Regione Luciano D’Alfonso annuncia un esposto perché vengano accertate le responsabilità.

Luciano D’Alfonso, nella duplice veste di senatore della Repubblica e presidente della Regione Abruzzo, ha annunciato oggi alla stampa che oltre alla battaglia politica intraprenderà anche quella giudiziaria per accertare eventuali responsabilità che hanno portato alla bocciatura in Senato dell’emendamento relativo alla sospensione delle tasse post sisma de L’Aquila. Il governatore ha ribadito tutta la sua riprovazione per la bocciatura – all’interno del decreto legge sul terremoto approvato in Senato – dell’emendamento da lui presentato per la sospensione del pagamento delle tasse nelle aree del cratere sismico. Il senatore D’Alfonso ha ricordato che il Governo ha cassato l’emendamento nonostante le rassicurazioni e il presunto impegno in tal senso dei parlamentari abruzzesi di maggioranza. D’Alfonso stigmatizza la condotta “irresponsabile da parte di una classe dirigente che dovrebbe coltivare soluzioni vere per un problema così grave. Ad essere colpiti sono 320 soggetti tra imprese e persone fisiche residenti a L’Aquila e nel cratere sismico, per un ammontare di 75 milioni di euro. La battaglia proseguirà alla Camera”.

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