Ricostruzione L’Aquila, Renzi ” i soldi ci sono”

Renzi- Matteo

Ricostruzione L’Aquila, Renzi ” i soldi ci sono”. Il premier Matteo Renzi in visita per la prima volta a L’Aquila parlando della ricostruzione del post terremoto in città e nel cratere sismico ha detto : “I soldi  ora ci sono”.

 

Il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi , presso la sede dell’Istituto del Gran Sasso Science Institute, ha partecipato ad un incontro con il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e la sottosegretaria con delega alla ricostruzione Paola De Micheli, il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini. Il capo del governo ha spiegato di non aver voluto mettere piede in citta’, in precedenza, perche’ “non mi era chiaro lo scenario”. “Sono appassionato di comunicazione  ma credo che in questa fase bisogna e si puo’ diventare attivi”. Per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico ci sono infatti a disposizione circa 6 miliardi di euro stanziati dal Cipe a ridosso della vigilia di Ferragosto. “No a comparsate, no ad annunci shock o mediatici, si’ a soluzioni di merito con discussioni aperte. I denari ora ci sono – ha rimarcato il Premier – ora bisogna fare di cassa. Preoccupiamoci di far partire tanti cantieri ma farli”. E su questo fronte Renzi ha proposto una verifica periodica sui luoghi di ristrutturazione per fare “un punto sistematico della situazione dando massima apertura e trasparenza. Cio’ significa anche verificare passo dopo passo la situazione economica della provincia. Sull’argomento ricostruzione possiamo certamente contare – ha concluso Renzi – sulla tenacia di Paola De Micheli che sembra un’abruzzese piu’ di un abruzzese vero.”Da qui a un anno saremo di nuovo all’Aquila in un incontro non scenografico per verificare i cantieri aperti, ci sono danari liberati tra cui anche 300 milioni dell’Inail e 800 milioni della banca Bei”. Con questa scadenza il premier Matteo Renzi ha concluso il suo intervento nella sede della scuola di alta formazione Gran Sasso Science Institute davanti agli amministratori e ai rappresentanti delle istituzioni nella sua prima visita all’Aquila. “Da qui alla fine dell’anno ci vedremo con il presidente della regione D’Alfonso per la firma del patto, dell’intesa tra Regione e Governo centrale per il masterplan per il sud”. Il premier ha anche affontato il tema del lavoro ed ha spiegato che “non si può risolvere tutto con la bacchetta magica ma i segnali di ripresa ci sono e vanno colti.A fronte di questo, i numeri sull’Aquila mi preoccupano soprattutto sulla cassa integrazione che è in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese – ha aggiunto – Sull’Aquila dobbiamo monitorare giorno dopo giorno costantemente con Paola De Micheli e i parlamentari”.

La solidarietà di Renzi alle Forze dell’ordine

Nella sede del Gran Sasso Science Institute il Premier ha espresso solidarietà alle Forze dell’ordine impegnate nel sedare le proteste e i tafferugli dei comitati no triv.. Un nutrito gruppo di contestatori ha lanciato pietre e persino una transenna : negli scontri è rimasto ferito un manifestante ed una poliziotta che  ha riportato la frattura del setto nasale.

“Esprimere il proprio dissenso – ha osservato il capo del Governo – e’ legittimo, ma noi siamo venuti a L’Aquila per un incontro istituzionale alla cui base c’erano tutta una serie diproblematiche connesse alla ricostruzione della citta’ devastata dal sisma del 6 aprile 2009. Mi e’ parso di capire che a fomentare il disordine non siano stati tanto gli aquilani quanto piuttosto manifestanti venuti da fuori, tra cui diversi componenti del comitato ‘Ombrina mare’ e anche qualche gratuito facinoroso. Parte dei contestatori sono legati al Teramo in serie B – ha continuato scherzando Renzi – la Fiorentina in B ci è andata per caso”. Nella sala dove si e’ tenuto l’incontro tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e le autorità regionali e cittadine stavano facendo uscire dalla sala in cui era in corso il summit  il consigliere comunale de L’Aquila, Ettore Di Cesare, del movimento civico ‘Appello per L’Aquila che vogliamo’. Il premier si è accorto di quanto era accaduto e avendo saputo chi fosse, lo ha invece richiamato invitandolo a restare. “Stia pure tranquillo – ha detto  rivolgendosi al consigliere comunale – questo e’ un luogo di confronto, non diamo manganellate”.

Ricostruzione D’Alfonso: “Al via la fase 2 “

Il Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso rivolgendosi la Premier Renzi ha detto :

“La tua visita a L’Aquila, dopo esserti mosso in lungo e largo, rappresenta per la citta’ uno straordinario dono. Questa doveva essere una giornata di lavoro, non dico che non lo sia stata ma i tafferugli hanno un po’ cambiato i programmi. L’Aquila, cosi’ come i comuni del cratere sismico – ha rilevato il Presidente D’Alfonso – oggi dispongono di 6 miliardi di euro per i lavori di ricostruzione. Per quanto riguarda le periferie e’ stato fatto un buon lavoro, sono stati bravissimi, ma ora inizia la fase due quella della riedificazione dell’intero centro storico che con la sottosegretaria De Micheli trovera’ di certo un punto saldo di riferimento. Ora occorre una legge organica per la semplificazione e per l’organizzazione. Per evitare, cioe’, possibili blocchi nei lavori. Una legge, quindi, che consenta la permanenza del personale amministrativo, non ad intermittenza tale da consentire che la macchina non subisca improvvisi fermi”. Stando ai dati forniti dal governatore a L’Aquila ci sono 9.361 imprese attive, con oltre 20 mila studenti universitari. Un accenno e’ tornato a farlo anche sul tema della restituzione delle tasse chiesta dalla Unione europea. “Un pugno nello stomaco”, cosi’ l’ha definita il presidente. “Se ci fossi stato tu – ha proseguito rivolgendosi ancora a Renzi – tutto questo non sarebbe successo. Sembra quasi un dispetto. Parliamo di 150 milioni di euro da restituire che non possono gravare sull’economia di questa regione”.

Renzi a L’Aquila. Il commento del Sindaco Cialente

In riferimento alle manifestazioni di protesta e ai tafferugli verificativi in città il sindaco de L’Aquila ha detto al premier Renzi : “Mi spiace che hai trovato un po’ di confusione fuori ma c’era anche chi volev In omaggio alla visita, ha proseguito Cialente, “una ragazza si è presentata con una tua sagoma”. Cialente ha poi sottolineato che “oggi si parla dell’Aquila”,rimarcando che invece i temi della contestazione erano altri.

Soddisfazione ‘Infn per visita Premier

“È un onore per il Gran Sasso Science Institute ospitare il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in occasione della sua visita all’Aquila” ha commentato il direttore del Gran Sasso Science Institute (GSSI), Eugenio Coccia la scuola di dottorato internazionale e centro di alta formazione e ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).Per Coccia è “una soddisfazione che il Presidente del Consiglio abbia potuto apprezzare il carattere innovativo, la proiezione internazionale e la missione del nostro istituto: svolgere ricerche alla frontiera del sapere, formando giovani ricercatori e contribuendo, insieme all’Università e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn a disegnare L’Aquila del futuro quale città europea della conoscenza”.

Per M5S  scontri dovuti al malcontento

Dopo oltre un anno di ‘vengo/anzi no non vengo’, oggi Matteo Renzi arriva in Abruzzo praticamentesenza preavviso. Furbamente sceglie una calda giornata di fine agosto, mentre tutti sono ancora in ferie, pensando, forse, di evitare confronti scomodi. Ha trovato invece duri scontri e contestazioni dovuti ai diffusi malcontenti per le sue politiche autoritarie di distruzione del territorio, della scuola, dello stato sociale”. Così la consigliera regionale Sara Marcozzi (M5s) sulla visita del premier all’Aquila.

“‘Tutto secondo programma è la dichiarazione del Governo – aggiunge la consigliera del Movimento 5 Stelle – del resto sanno bene di star distruggendo il Paese. Alla ‘Corte Abruzzese #Pd’ che lo ha accolto srotolando tappeti rossi e lanciando petali di rose chiedo se qualcuno di loro ha rivolto al sindaco di Firenze domande in merito a Ombrina o al possibile inceneritore di rifiuti nuovo di pacca che il Governo Renzi avrebbe intenzione di costruire nella nostra regione. D’Alfonso invece di cercare di creare un corridoio di dialogo’ col Governo centrale, cosa che peraltro immaginavo già avesse essendo presidente di Regione dello stesso Partito, che si dice Democratico, farebbe bene a chiarire sin da ora che l’inceneritore in Abruzzo non si farà mai .Si opponga con tutte le sue forze ora, ce n’è tutto il tempo. A meno che non voglia deliberatamente aspettare l’ultimo minuto per scendere in campo con la tanto amata ‘moral suasion’ . E mi aspetto una posizione netta in merito anche dall’assessore Mazzocca, si opponga agli scellerati programmi Governo centrale – concludela consigliera Marcozzi – invece di proporre risoluzioni in consiglio regionale che impegnano la Giunta e dunque se stesso”.

Visita Renzi a L’Aquila il commento di Forza Italia

I consiglieri regionale di Forza Italia nel criticare il premier Renzi sulle modalità adottate nella visita che per i forzisti è solo un contentino per l’Abruzzo affermano :

 “Accogliamo con piacere la tanto attesa visita del premier Renzi che arriva dopo 18 mesi di annunci e sconcertanti smentite. Rileviamo però alcuni aspetti a dir poco imbarazzanti.Renzi, di ritorno da Rimini e Pesaro, avrebbe deciso il passaggio in Abruzzo solo all’ultimo momento – dicono i consiglieri Fi – tant’è che lo stesso sindaco Cialente interrogato a riguardo ieri aveva smentito la notizia, peraltro assente anche dal calendario ufficiale del presidente D’Alfonso. Un secondo aspetto riguarda la sede scelta, l’istituto scientifico del Gran Sasso, che è sicuramente prestigiosa, ma non certo istituzionale come dovrebbe essere in occasione dell’arrivo del Presidente del Consiglio che, altra clamorosa pecca, proprio in virtù del ruolo politico che ricopre non dovrebbe partecipare a una semplice riunione ‘tecnica’. In questo caso D’Alfonso avrebbe dovuto proporre un luogo più istituzionale come la Regione o al massimo il Comune.Ma cosa ci dobbiamo aspettare dalla visita del Premier all’Aquila? – si chiedono  i consiglieri di Forza Italia- Intanto la Giunta regionale gli ha già confezionato un ‘regalo di benvenuto’ visto che ieri, all’ordine del giorno, ha inserito, su proposta del presidente, una delibera per la non costituzione in giudizio contro l’eccezione di incostituzionalità avanzata dal governo centrale all’art. 1 della L.R. 13/2015 finalizzata a contrastare larealizzazione del metanodotto della Snam Sulmona – Foligno; opera dichiarata dal Governo strategica, insieme con Ombrina mare. Ed è proprio sulla posizione a favore di trivellazioni metanodotti ed elettrodotti – sottolineano i consiglieri di Forza Italia – che Renzi dovrebbe chiarire molti aspetti omeglio la Regione Abruzzo dovrebbe far valere un peso politicoche a oggi ha dimostrato di non avere. Sperando che non sia una semplice visita ‘di facciata’, ci si aspetta che il premier chiarisca anche la spinosa questione che riguarda la restituzione delle tasse da parte delle aziende del Cratere, avanzata dall’Unione europea. Di fronte a questa decisione qual è la sua reale posizione? E’ necessaria un’azione forte di resistenza da parte di Governo e Regione che devono assumere una posizione forte, argomentata e motivata, facendo valere le proprie ragioni sui tavoli di Bruxelles.Renzi dovrebbe altresì dare rassicurazioni anche sui finanziamenti a beneficio dell’Aquila e delle zone colpite dal sisma. In tal senso è necessario l’impegno da parte dell’esecutivo nazionale di rafforzare le dotazioni di personale, soprattutto tecnico, presso gli uffici della ricostruzione in modo da poter velocizzare l’istituzione delle pratiche e di conseguenza l’assegnazione dei contributi. Molto spesso la mancanza di specifiche risorse umane – concludono gli esponenti di opposizione – ha costituito un grosso limite proprio nel portare a termine questi processi”.