Regione Abruzzo: il consiglio ricorda Fabrizia

 Il consiglio regionale d’Abruzzo ha iniziato i lavori con un minuto di silenzio in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo.

In apertura della seduta odierna del consiglio regionale d’Abruzzo nell’aula del palazzo dell’Emiciclo è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza di Sulmona morta nell’attentato di Berlino.

Il presidente del consiglio Giuseppe Di Pangrazio ha detto  “Questa volta il dolore ci ha colpito direttamente perché una delle vittime è una giovane della nostra terra che aveva trovato una opportunità in una delle città europee dove i nostri giovani trovano lavoro e possibilità Fabrizia, giovane abruzzese aveva considerato l’Europa casa propria, anche se avrebbe desiderato restare nella sua terra. Il sistema “Europa casa comune” deve rafforzare la sensibilità di tutti noi e deve dare la forza di essere costruttori di pace e di territori sicuri perché c’è anche una parte di giovani che sceglie di vivere e lavorare in altri luoghi in Italia o Paesi d’Europa che hanno conosciuto per motivi di studio o di vacanza. Questa vicenda ha riacceso un grande dibattito riguardo le priorità che investono il nostro Paese ma anche la nostra Regione sul tema della disoccupazione giovanile. Molto si sta facendo in questa direzione ma noi Istituzioni dobbiamo fare molto di più. Il tema lavoro e del lavoro stabile e sicuro, nella nostra Regione, deve continuare ad avere la priorità nella nostra agenda politica.”

Nella prima parte della seduta odierna il Consiglio regionale ha approvato i seguenti documenti: progetto di legge sull’ Agenzia Sanitaria Regionale – ASR Abruzzo – Bilancio di previsione 2016 /2018; progetto di legge sull’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica – Bilancio di previsione 2016/2018, Modifiche alla “Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo”. Inoltre sono stati approvati i seguenti progetti di legge che non erano inizialmente previsti nell’ordine del giorno: “Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Chieti – Bilancio di previsione 2016-2018” e “Agenzia Regionale per la tutela dell’ambiente – Bilancio di previsione 2016-2018”. Approvati anche i seguenti provvedimenti amministrativi: Documento di economia e finanza regionale 2017/2019 e la Nota di aggiornamento del DEFR (Documento di economia e finanza regionale 2017/2019). La seduta e’ stata sospesa alle ore 18 per la convocazione della Conferenza dei Capigruppo e riprendera’ alle ore 19 per iniziare la seduta sul Bilancio regionale.

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE : PER SOSPIRI E FEBBO E’ “PIENO DI LACUNE E SENZA UNA STRATEGIA DI RILANCIO PER L’ABRUZZO”

Il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri e il presidente della commissione vigilanza Mauro Febbo sul documento programmatorio della Regione hanno detto che “Oggi in Consiglio regionale inizia la discussione sul Documento di Economia e Finanza Regionale 2017-2019 proposto da questa maggioranza nel quale troviamo delle grosse lacune, carenza di programmazione e tante incertezze senza che vengano indicate risposte concrete rispetto ai problemi degli abruzzesi e del mondo produttivo. Oggi iniziamo un dibattito su un documento importante dove registriamo inoltre un silenzio preoccupante dell’assessore al Bilancio Silvio Paolucci . Sono tanti e diversi i temi  per i quali si ravvisa scarsa programmazione e riteniamo non si scorge una benché minima idea strategica su come risollevare l’Abruzzo dalla grave crisi economica. Esaminando i fondi a messi a disposizione attraverso lo strumento di investimento infrastrutturale qual è il Masterplan, per il quale sono state impiegate importanti risorse economiche, è evidente un forte scostamento tra i fondi stanzianti e iscritti nel DEF e quelli promessi dal presidente D’Alfonso sia nella DRG 692 sia nella delibera  del Cipe. Parliamo di cifre diverse e quindi vorremmo capire se i fondi per le opere promesse e sbandierate esistono e quali sono i tempi per la loro realizzazione. Come vorremmo capire anche i termini con i quali la maggioranza intenda procedere alla riduzione della pressione fiscale visto che nel Documento di programmazione viene indicata come data di inizio della riduzione della tassazione il 2018. Praticamente l’anno prima della fine di questa legislatura. Poi, andare a quantificare il valore dell’abbattimento delle tasse tanto quanto il costo di un pacchetto di sigarette, è alquanto ridicolo. Crediamo che gli abruzzesi meritino una Regione che sappia far crescere e sviluppare la propria economia incidendo sia sul carico fiscale sia sul credito. Come d’altronde è stato certificato sia dai dati Istat sia da quelli del Cresa che vedono l’Abruzzo in forte affanno sulla ripresa economica. Altro elemento che riteniamo grave sul DEF è quello relativo alla politica sanitaria rispetto alla quale sono stati eliminati diversi servizi sanitari dai LEA e caricati sul Piano Sociale. Questo significa che questo governo regionale decide di far compartecipare i cittadini, introducendo i Ticket, alla spesa di diversi servizi sanitari. Un paradosso se si considera che la politica sanitaria regionale è uscita finalmente dal commissariamento che oggi decide di aumentare i ticket agli abruzzesi. Questa è la programmazione che propone D’Alfonso. Infine rileviamo poca coerenza di programmazione visto che si continua a portare avanti, sul tema dei trasporti e logistica, la decisione di collaborare con l’Autorità portuale di Civitavecchia mentre lo stesso Governo centrale ha indicato e deciso di collegare i nostri porti strategici con l’autorità di Ancona. Inoltre il documento manca completamente di una visione programmatica sulla politica industriale, turistica, ambientale e energetica. Pertanto oggi ci troviamo di nuovo a discutere in Consiglio di un Documento senza una solida politica di sviluppo e senza la minima idea di come far crescere l’Abruzzo per affrontare i temi che bloccano la crescita e dove soprattutto non si intravedono politiche idonee capaci di far ripartire il tessuto produttivo regionale”.

Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio dopo la votazione sul Documento Economico e Finanziario, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale oggi a L’Aquila, ha evidenziato che “lo strumento di programmazione prende spunto dal Def nazionale e ripercorrendo gli scenari economici-finanziari fornisce un quadro di riferimento in un ottica pluriennale delle politiche da adottare.La programmazione futura come riporta il provvedimento approvato in Aula, in continuità con la proposta dello scorso anno, si sviluppa in tre grandi aree tematiche sulle strategie di lungo periodo dell’Unione Europea e cioè crescita intelligente, crescita sostenibile e crescita inclusiva. In questo senso il Def Regionale persegue l’intento di rendere la Regione “una funzione a favore delle persone, delle imprese e dei territori, nell’ambito delle direttrici già definite nel Defr 2016-2018  tenendo conto contestualmente delle novità nel frattempo intervenute nella programmazione regionale”. In particolare giova ricordare che con l’approvazione del Defr si è svolto un lavoro di “programmazione leggibile e più adatto alle necessità degli Enti locali  che, a loro volta potranno individuare quei temi maggiormente legati al territorio ed alle attività connesse”.

LE CRITICHE DEL M5S:

Trenta, in tutto, le iniziative del M5S inserite attraverso emendamenti di merito in prima commissione dove sono presenti i consiglieri Sara Marcozzi e Domenico Pettinari, i quali dicono che la maggioranza ha ghigliottinato tutte le proposte impedendone anche la discussione.

il consigliere Pettinari afferma “Abbiamo messo sul tavolo soluzioni a problemi che affliggono la regione da anni. Ma probabilmente risolverli non è priorità di questo governo regionale. Hanno detto no. Abbiamo lavorato sul Documento Finanziario in discussione in consiglio portando trenta proposte per migliorare radicalmente l’assetto economico, imprenditoriale, gestionale, sociale e sanitario dell’Abruzzo.Dal reddito di cittadinanza, alla semplificazione per le imprese, dalla riqualificazione dell’edilizia pubblica, alla sicurezza nelle scuole. Dalla centrale unica di acquisto per energia, alla gestione per le grandi opere sostenibili. E poi ancora trasparenza, rifiuti, sociale e sanità. Non è il M5S che dice sempre No, come vorrebbero far credere alcuni vecchi politicanti. Noi abbiamo proposto fattibili soluzioni a problemi che affliggono la Regione da anni, ma questa maggioranza sorda non è stata capace neanche di tenere il confronto verbale in aula ed ha preferito far cadere tutte le nostre proposte. Gli abruzzesi meritano molto di più di questi giochetti da vecchia politica.Sul tavolo, abbiamo messo trenta iniziative che avrebbero dovuto portare la maggioranza a ragionare con buon senso approvando quelli che senza ombra di dubbio sarebbero stati dei pasi avanti in vari campi di competenza della Regione. Le proposte che ho inserito avevano alla base una visione migliorativa di questa Regione e del territorio che amministra, ma probabilmente la maggioranza continua nella su cieca opposizione alle proposte migliorative del M5S senza pensare a portare a casa provvedimenti che migliorerebbero nettamente la qualità della vita nella nostra regione”.

L’elenco del dettaglio delle proposte M5S lo trovate al seguente link https://goo.gl/0n6caC