Pronto Soccorso di Pescara, Caponetti: “Il governo deve agire”

E’ ancora emergenza al Pronto Soccorso di Pescara dove servirebbero almeno sei medici in più per alleggerire il carico di lavoro del personale sanitario. Il direttore sanitario della Asl Antonio Caponetti al Tg8 afferma: “Il governo deve agire”.

Più volte al centro di polemiche per le lunghe ore di attesa denunciate dagli utenti, l’anticamera ospedaliera del Santo Spirito rappresenta attualmente una spina nel fianco dell’azienda sanitaria pescarese, non perché funzioni peggio di altri reparti di emergenza urgenza abruzzesi, ma perché in Italia i pronto soccorsi rappresentano un collo di bottiglia che a cascata sconta inevitabilmente problematiche mai risolte.

Vincenzo Ciamponi, direttore generale della Asl di Pescara, afferma che è allo studio una manifestazione di interesse per sapere se, all’interno della stessa azienda sanitaria ci siano professionisti disponibili a coprire i vuoti del Pronto soccorso.
Tra cittadini esasperati, politici che invocano dimissioni ai vertici della Regione e denunce di presunta malasanità al Tg8 il direttore sanitario della Asl  Antonio Caponetti dichiara che spetta al governo provvedere e che deve, quindi, farsi carico di questa emergenza.