Premio Michetti a Flavio Favelli

L’opera “Profondo Viola” di Flavio Favelli vince l’edizione 74 del Premio Michetti dal titolo “Libertà di avere tre idee contrastanti”, a cura di Costantino D’Orazio

Il più antico premio nazionale d’arte contemporanea ha coinvolto quest’anno 10 artisti. Menzione speciale della giuria per Sabrina Mezzaqui, con l’opera “I quaderni di Adriano”. La mostra a ingresso libero è aperta al pubblico fino al 1° ottobre a Palazzo San Domenico a Francavilla al Mare.

Questa la motivazione del Premio decretata dal presidente della giuria Patrizia Sandretto Re Rebaudengo: “Il progetto di Flavio Favelli è l’esempio di una riflessione contemporanea sulla stessa idea di pittura dal punto di vista formale, cromatico e concettuale, in linea con la storia del Premio Michetti e con l’idea portante dell’edizione 2023 della mostra, che mette in evidenza il significato profondo dell’invito, da parte di Mario Merz, a conquistare la “Libertà di avere tre idee contrastanti”.

Flavio Favelli nasce a Firenze nel 1967. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private come Mambo e BolognaFiere e Fondazione Furla a Bologna, La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert a Parigi, Collezione La Gaia a Cuneo, Civiche Raccolte d’Arte e Fiera Milano, MACRO e Nomas Foundation a Roma, Zabludowicz Collection a Londra, Collezione Elgiz e Yapi Kredi a Istanbul e Collezione Unicredit Banca. Nel 2008 il Museo MAXXI di Roma ha acquistato una sua grande installazione dal titolo “La Terza Camera”.

Nella foto in basso l’opera “Profondo viola”:

La Giuria del Premio Michetti 2023 ha assegnato anche il Premio Michetti Giovani al quale hanno partecipato cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, frutto di una selezione che ha visto l’inedita collaborazione della Fondazione Michetti con l’Accademia, la Direzione Regionale Musei Abruzzo del Ministero della Cultura e la Fondazione MAXXI. Vincitrice del Michetti Giovani Gaia Liberatore con l’opera “Studi”.

La Fondazione del Premio Michetti è stata costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, ed è diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.