Premio Michetti 2022: edizione da record e boom di voti on line

Martedì 27 settembre, alle ore 18, a Francavilla al Mare finissage dell’esposizione e assegnazione del premio “Digital” nell’ambito della 73esima edizione del Premio Michetti con Nunzio Giustozzi e Costantino D’Orazio. Special guest Velasco Vitali

Un’edizione da record con oltre 3mila visitatori per la mostra dal titolo “Figura, figurae. L’immagine delle immagini” , a cura di Nunzio Giustozzi. Un evento realizzato in collaborazione con il Museo “Costantino Barbella” di Chieti, con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e con il sostegno della Regione Abruzzo e del Comune di Francavilla al Mare.

L’esposizione 2022 terminerà con un finissage martedì 27 settembre alle 18. Parteciperanno sia il vincitore del Premio Michetti 73 Velasco Vitali sia il presidente della giuria Costantino D’Orazio. L’evento include anche una visita guidata alla mostra e una performance di danza dell’artista Alice Zaccardi.

Hanno superato quota 2mila i voti online degli appassionati d’arte per l’assegnazione del primo Premio Digital Michetti. Fino a domenica 25 settembre sarà possibile votare le opere in concorso su www.fondazionemichetti.it. Il Digital Michetti sarà assegnato al termine del finissage del 27 settembre.

Gli artisti in concorso sono Giulio Catelli, Paolo Delle Monache, Roberto De Santis, Monica Ferrando, Giovanni Gasparro, Elena Giustozzi, Matteo Massagrande, Luca Pignatelli, Luigi Spina, Marzio Tamer, Sandro Trotti, Velasco Vitali, Rita Vitali Rosati.

Il curatore del Premio Michetti 2022 Nunzio Giustozzi afferma che: <Attraverso le opere dei Maestri in concorso ho inteso promuovere un’arte sincera e potente, come la pittura pura del vincitore Velasco Vitali, che provocasse nell’osservatore una vibrazione sentimentale profonda e appagante, una bellezza capace di emozionare e coinvolgere senza eccessivi sforzi interpretativi. Così è stato a giudicare dalle lusinghiere impressioni dei numerosi visitatori della mostra e dall’incredibile favore riscosso dal Digital Michetti che con il voto online per la prima volta affida anche al gradimento del pubblico la scelta del migliore, primo tra pari>.

Il presidente di giuria Costantino D’Orazio plaude alla riuscita del progetto e aggiunge che : <I successi del Premio Michetti 2022 e del primo Digital Michetti confermano anzitutto che la pittura non è stata travolta dalle nuove tecnologie: la qualità degli artisti e la grande attenzione del pubblico e della stampa per la manifestazione che anima da quasi tre quarti di secolo Francavilla al Mare e l’Abruzzo dimostrano il contrario. La pittura non solo è viva, ma vivace: resta uno degli strumenti più efficaci per esplorare il mondo contemporaneo, le sue contraddizioni e le sue speranze>.

Il presidente della Fondazione Michetti Andrea Lombardinilo conclude che <E’ stata un’edizione 73 al di sopra delle più alte aspettative con tante belle sorprese a cominciare dal livello delle opere degli artisti, passando per la grande attenzione del mondo dell’arte e della stampa e per l’entusiasmo degli appassionati d’arte per la mostra e concludendo in bellezza con il Digital Michetti, che grazie al digitale ha reso l’edizione 73 nazionale e internazionale. Continueremo il percorso di innovazione, nel pieno rispetto della tradizione che incarnano Francavilla al Mare e l’Abruzzo. Per un Michetti 74 sempre più d’autore!>.

FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI:
Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.