Pescara, presentati i nuovi manager Asl e inaugurato il Covid Hospital

Pescara: inaugurato il Covid Hospital. Poco prima il presidente della Regione Marco Marsilio ha presentato i nuovi direttori generali delle Asl di Pescara e di Teramo. 

Si tratta di Vincenzo Ciamponi e Maurizio Di Giosia. Il primo sarà in servizio dal 20 luglio, il secondo è già in carica. La conferenza stampa di presentazione si è svolta nel pomeriggio, a Pescara, nella sede della Regione. Presenti, oltre a Marsilio e ai due manager, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il direttore del dipartimento Salute della Regione, Claudio D’Amario.

Ciamponi, 60 anni, originario della provincia di Pescara, ha svolto gran parte della sua attività professionale lontano dall’Abruzzo, accumulando esperienze nella sanità, sia pubblica sia privata. Negli ultimi anni, in particolare, è stato ai vertici di importanti aziende sanitarie pubbliche della Regione Lombardia, svolgendo il suo lavoro in ambiti di eccellenza del sistema sanitario nazionale. Prenderà il posto dell’attuale dg facente funzioni, Antonio Caponetti.

Di Giosia, 59 anni, ha svolto tutta la sua carriera all’interno della Asl di Teramo. Scelto dal compianto Roberto Fagnano come direttore amministrativo, si è trovato a svolgere con efficacia e successo le mansioni di direttore generale facente funzioni nel pieno della tempesta Covid. La sua promozione a Direttore generale garantisce la continuità di un percorso avviato da tempo.

“Abbiamo avuto l’opportunità, insieme a Verì e alla Giunta – sottolinea Marsilio – di poter scegliere e selezionare tra una dozzina di profili, tutti elevati e qualificati, e questo è indicativo di una nuova attenzione verso l’Abruzzo. Personale qualificato, dirigenti qualificati che scelgono la nostra terra come obiettivo della loro crescita professionale. Abbiamo fatto una scelta nel merito del progetto che ci è stato presentato per la crescita e lo sviluppo di queste Asl. Di Giosia e Ciamponi hanno titoli sufficienti per meritare una posizione elevata nella graduatoria di merito, ma è soprattutto nel combinato disposto del colloquio e del progetto che hanno dato la prova più convincente. La loro storia, le radici abruzzesi e la conoscenza diretta dei luoghi li aiuterà a entrare in corsa nel minor tempo e nel miglior modo possibile”