Pescara, detenuti al lavoro per il Comune

Pescara, detenuti al lavoro per il Comune grazie ad una nuova sinergia collaborativa, nel solco di quella che oggi viene chiamata giustizia riparativa. Va in questa direzione l’intesa firmata a Pescara da Comune e Casa Circondariale.

In pratica, i detenuti partecipanti al progetto saranno impegnati in due settori: quattro verranno impiegati nella manutenzione del verde pubblico e nella pulizia delle spiagge, mentre altri tre, grazie al nuovo protocollo, collaboreranno alla dematerializzazione già in corso a Palazzo di Città. In sostanza, si occuperanno di inserire i dati per la digitalizzazione e l’archiviazione di atti e documenti. Il progetto punta ad eliminare, virtualizzandole, tutte le scartoffie accumulate sugli scaffali degli uffici.

“Al direttore Franco Pettinelli mi lega un rapporto di stima e amicizia – ha detto Alessandrini – consolidato dal fatto che se il carcere di Pescara è anch’esso stimato nel panorama italiano, sicuramente per il suo lavoro e le attività che vi si svolgono. L’intesa dà campo a quella che si chiama giustizia riparativa, perché la pena deve avere una funzione rieducativa. Percorsi simili servono a sfavorire la commissione di altri reati e ad agevolare il reinserimento”.

L’assessore Santavenere ha aggiunto che in questo modo ai detenuti viene data la possibilità di credere in se stessi e anche di aiutare l’ente comunale a corto di personale.

“Finora avevamo un laboratorio interno all’istituto – conclude il direttore della Casa Circondariale Franco Pettinelli – per un progetto intramurale da svolgere per un ente pubblico; stavolta si fa all’esterno, il detenuto si mette a disposizione per ripagare il danno commesso alla società, esce dal carcere. Sono opportunità importanti per un vero discorso di reinserimento sociale”.

Marina Moretti: