Perdonanza Celestiniana 2015 Aggiornamenti e Diretta

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Rete8 seguirà La Perdonanza Celestiniana 2015 con Aggiornamenti e Diretta Live in Tv e su questa pagina.

ore 19.47 : dopo aver pronunciato la frase di rito:

” Apritemi le porte della giustizia:voglio entrarvi e rendere grazie al Signore . È questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti ”  ed  intonato l’alleluja  il cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione ha aperto la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila, momento centrale della cerimonia della Perdonanza celestiniana 2015.

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Davanti alla Porta si sono raccolti in preghiera il cardinale Stella, l’Arcivescovo dell’Aquila monsignor Giuseppe Petrocchi e il sindaco Massimo Cialente prima di entrare nel luogo sacro. Il corteo  composto dai personaggi principali  a partire dalla Dama della Bolla e dal Giovin Signore ha fatto il suo ingresso insieme alle autorità regionali e locali e alle tantissime persone che hanno preso parte alla cerimonia nella Basilica che porta ancora le ferite inferte dal terremoto del 2009.L’evento precede il Giubileo indetto da Papa Francesco che avrà inizio l’8 dicembre.

Dopo la lettura da parte del sindaco, Massimo Cialente, della Bolla del Perdono, con la quale Celestino V nel 1294 concesse l’indulgenza plenaria agli aquilani, il cardinale Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero, ha aperto la Porta Santa della basilica di Collemaggio. La Bolla e’ stata portata (quest’anno per la prima volta da una studentessa venezuelana), in corteo lungo il Corso dell’Aquila, riaperto parzialmente dopo il terremoto dello scorso anno. La teca contenente i resti mortali di Celestino V e’ stata posta sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La porta restera’ aperta dalle 19,30 di oggi fino alle 20 di domani. L’indulgenza della Perdonanza – che e’ stata confermata da diversi pontefici e da ultimo da Papa Paolo VI nel 1967 – assicura l’assoluzione “dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festivita’ di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti”. Nel corso della prossima notte si terra’ una veglia di preghiera. In rappresentanza del Governo, presente il sottosegretario agli Esteri Mario Giro.

 

 

Ore 19.30: si  è appena conclusa la Messa solenne nella piazza antistante la basilica di Collemaggio.

 

 LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA SOLENNE :

“Si apre un anno Santo che porta al Giubileo della Misericordia” : lo ha detto a conclusione della celebrazione della messa solenne il cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, che prima di impartire la benedizione alle persone che hanno partecipato alla celebrazione religiosa  ha invitato tutti a pregare. ” I sacerdoti ritornino ai confessionali per dare la grazia di Dio alle persone che ne hanno bisogno. Pregate per i sacerdoti ! Pregate per i giovani ! Pregate per le vocazioni alla vita sacerdotale “.

” Il Perdono è un atto di riconciliazione”  ha detto durante l’omelia il cardinale Beniamino Stella che parla di perdono come di un’ecologia spirituale. “Ogni peccato è come una buca che apriamo nel nostro mondo. Il perdono è come la terra nuova fresca con cui Dio colma quei buchi fino a cancellarli”.

”  Il perdono  è un atto relazionale ed un cammino. Dio attende solo una stilla di pentimento, una parola detta con il cuore. E’ come la carezza di una madre sul volto di un bimbo. Gesù sulla croce e il buon ladrone che chiede perdono sono un esempio di come il pentimento possa aprire la porta del perdono. Gesù sulla croce non ha fatto la somma delle buone e cattive azioni ma la bontà è sempre più forte. A Dio importa che diventiamo capaci e desiderosi di bene.Il pentimento sincero può cancellare anni di peccato. Non dimentichiamo le parole di papa Francesco: ” Dio perdona tutti e perdona tutto” ha detto il cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero. Il porporato ha un legame speciale con L’Aquila: è il nipote del compianto monsignor  Costantino Stella, che per 23 anni e’ stato arcivescovo della Chiesa Aquilana. Alcuni presbiteri anziani lo ricordano, giovane sacerdote, quando da Roma arrivava in città con la motocicletta, per rendere visita allo zio.

 

FOTO CORTEO :

 

Il sindaco Massimo Cialente ha già letto prima della celebrazione della Santa Messa,  sul prato della basilica di Collemaggio il testo della copia Bolla del Perdono che ha ricevuto dalle mani della Dama della Bolla.

La bolla è custodita nel contenitore in cui per secoli è stato conservato l’originale della Bolla del Papa Santo, dal 1997 restaurata e distesa sotto una teca.

Al termine della Celebrazione, il rito di apertura della Porta Santa darà inizio alla lunga notte di riconciliazione e perdono che Papa Celestino V volle donare al popolo aquilano ed alla Cristianità intera. Il cardinale Stella , con il ramo d’ulivo del Getsemani che gli sarà consegnato dal Giovin Signore, toccherà per tre volte la Porta Santa per ordinarne l’apertura e dare dunque il via al Giubileo aquilano, il primo della storia della Chiesa.
Sarà possibile lucrare l’indulgenza fino ai vespri del 29 agosto, quando la Porta Santa sarà chiusa, al termine della Messa che sarà celebrata dall’Arcivescovo dell’Aquila monsignor Giuseppe Petrocchi.
La teca contenente le spoglie di San Celestino V, precedentemente trasportata sul luogo della cerimonia, sarà posta sul palco per l’adorazione da parte dei fedeli. Si ricorda, che stante l’inagibilità della Basilica di Collemaggio, l’accesso alla stessa dalla Porta Santa, una volta aperta, è limitato a pochi metri, come negli ultimi due anni.

La Bolla del Perdono  dallo scorso mese di maggio è arrivata a Milano  a Expo 2015, insieme con figuranti, musici e sbandieratori del Corteo Storico della Perdonanza, dove resterà esposta fino al 31 ottobre. L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Massimo Cialente, è stata promossa e supportata dal Comitato Perdonanza. La Bolla è esposta all’interno del padiglione Italia, area Eataly, nell’ambito della mostra “Il Tesoro d’Italia”, organizzata da Francesco Farinetti e curata da Vittorio Sgarbi.

La riflessione dell’arcivescovo metropolita de L’Aquila  Giuseppe Petrocchi

In occasione della Perdonanza celestiniana 2015 e del prossimo Giubileo, l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, mons. Giuseppe Petrocchi scrive : “Maria, Madre della Misericordia, ci accompagni in questo ‘santo viaggio’ che, passando attraverso la Perdonanza, ci consentira’ di entrare, piu’ speditamente e con animo lieto, nella Porta del Giubileo. Sia Lei la nostra Maestra e il sicuro Modello per apprendere l’arte del perdono: solo cosi’, avanzando in questa fondamentale virtu’ cristiana, avremo sempre la letizia e la pace, che Gesu’ ha promesso a coloro che ascoltano la Sua Parola e la mettono in pratica”.

Il presule  spiega che quest’anno la celebrazione della Perdonanza assume un valore speciale poiché  precede di pochi mesi l’apertura del Giubileo della Misericordia.

“Entrambi gli eventi ecclesiali –afferma monsignor Petrocchi  – sono centrati sull’esperienza evangelica del Perdono: ricevuto, vissuto e dato. Siamo invitati da Celestino V e da Papa Francesco, profondamente uniti nella Comunione dei Santi, a riscoprire con moltiplicata intensita’ e profonda commozione, il Volto benevolo del Padre, che nella Pasqua di Gesu’ e nel dono lo Spirito, vince il nostro peccato e ci rende creature nuove: infatti, “tutto in Lui parla di misericordia. Nulla in Lui e’ privo di compassione”. (MV, n. 8).La grazia del Giubileo – osserva nella sua riflessione l’arcivescovo – non va scambiata per semplice amnistia etica o condono morale: essa, infatti, esige – insieme alla indulgenza accolta – l’impegno fattivo per la conversione. Non basta, infatti, attingere la grazia che cancella le lacerazioni causate dal peccato, occorre anche avviare, nella nostra esistenza, i cambiamenti che Dio vuole.  Perdonare e’ vantaggioso, anzitutto per chi perdona. Infatti, il peccato provoca divisioni e malessere (nel rapporto con Dio, con se stessi e con gli altri): solo il bene, che risponde al progetto di Dio, ci fa crescere – personalmente e insieme – come corpo ben compaginato e connesso, che edifica se stesso nella carita’ (cfr. Ef 4,15-16). Vanno meditate le parole appassionate che Papa Francesco scrive nella Misericordiae Vultus: ‘Come sembra difficile tante volte perdonare! Eppure, il perdono e’ lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenita’ del cuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono condizioni necessarie per vivere felici. Accogliamo quindi l’esortazione dell’apostolo: ‘Non tramonti il sole sopra la vostra ira (Ef 4,26)’ (n. 9). “.

La Perdonanza Celestiniana è un evento storico-religioso che si tiene ogni anno nel capoluogo di regione e che ha il suo apice proprio con  l’apertura della Porta Santa il 28 agosto.

Il nome deriva dalla Bolla pontificia che il papa Celestino V emanò nel 1294 e con cui concesse l’indulgenza plenaria a chiunque, confessato e comunicato, entri nella basilica di Santa Maria di Collemaggio dai vespri del 28 agosto a quelli del 29. L’evento, che nel 2015 celebra la sua 721ª edizione, è dunque precursore del Giubileo istituito da papa Bonifacio VIII nel 1300 ed è stato nel tempo accompagnato da numerose altre manifestazioni di carattere civico e storico che si svolgono durante tutta l’ultima settimana di agosto.

Nel 2011 la ricorrenza è stata riconosciuta Patrimonio d’Italia per la tradizione ed è stata avanzata la richiesta per il suo inserimento nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’umanità patrocinata dall’Unesco.

 

 

Il Corteo Civile si sta predisponendo . In arrivo i Gonfaloni che sfileranno verso la Basilica di Collemaggio dove avverrà l’apertura della Porta Santa, che rappresenta il momento clou dell’intera cerimonia e dell’evento. Stanno arrivando anche le autorità invitate a partecipare alla manifestazione.

La diretta televisiva su Rete8 , condotta dal direttore Pasquale Pacilio, avrà inizio alle 16.30

Il servizio di Marianna Gianforte per il Tg8 delle 14:

Programma della Perdonanza Celestiana 2015: Il Corteo Civile, capitanato dal Gonfalone della Città dell’Aquila, si riunirà alle 15. 30 a Palazzo Fibbioni e partirà alle 16  per poi proseguire lungo il tradizionale tragitto in direzione della Basilica di Collemaggio. La cerimonia si svolgerà nel prato antistante la basilica, a causa dell’inagibilità della stessa, alle ore 17.45.
La Dama della Bolla consegnerà al Sindaco de L’Aquila Cialente la Bolla del Perdono, conservata in copia in un contenitore. Sarà il primo cittadino a leggerne il contenuto, mentre i fedeli potranno adorare l’urna con i resti di Celestino V davanti.
Al termine della Messa di apertura della 721^ edizione della Perdonanza Celestiniana, presieduta da Monsignor Stella, Cardinale di Santa Romana Chiesa, ci sarà l’apertura della Porta Santa, che segnerà l’inizio della lunga notte della riconciliazione e del perdono.
Come di consueto, l’indulgenza plenaria sarà possibile fino alla chiusura della Porta, per ragioni di sicurezza non si potrà avanzare all’interno della basilica, ma si potrà varcare la porta e restare nel raggio di due metri.

Per la diretta Streaming della Perdonanza Celestiniana 2015 clicca qui.

Perdonanza Celestiniana 2015 con Aggiornamenti e Diretta Live (aggiorna periodicamente questa pagina)

Informazioni sul Corteo Storico

Il Corteo Storico, con in testa il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sarà composto da  oltre 800 figuranti. La figura principale è quella della Dama della Bolla che, rappresentando la Città dell’Aquila custode della Bolla di Celestino V, conduce sino al prato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio l’astuccio in cui per secoli è stato conservato il sacro Documento del Papa Santo. La Bolla, distesa sotto una teca nel 1997, in occasione del suo restauro, si trova attualmente esposta all’Expo di Milano nel Padiglione Italia, area Eataly, dove resterà fino al 31 ottobre, all’interno della mostra “Il Tesoro d’Italia” curata da Vittorio Sgarbi Altra figura fondamentale è quella del Giovin Signore che reca il ramo d’ulivo del  Getsemani con il quale Mons. Beniamino Stella ordinerà l’apertura della Porta Santa, toccandola tre volte. La Dama della Croce, infine, indosserà una croce realizzata dall’artista aquilana Laura Caliendo e che lo stesso Cardinale indosserà nel momento più solenne della Perdonanza.

Sia la teca contenente la Bolla del Papa Santo Celestino V del 1294, che l’astuccio che l’ha contenuta per secoli, che il ramo d’ulivo sono usciti miracolosamente illesi dai crolli che ha subito Palazzo Margherita (la sede storica del Comune di Piazza Palazzo) in seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Il sacro Documento e gli altri preziosi oggetti del Perdono Celestiniano, fino a quella data, erano conservati nella cappella della Torre civica.

Informazioni sul Corteo Civile:

In testa al Corteo Civile, il Gonfalone della Città dell’Aquila, scortato da tre Agenti di Polizia Municipale in alta uniforme; il Vice Sindaco, Dott. Nicola Trifuoggi, il Capo di Gabinetto, Dott. Mauro Marchetti, il Segretario Generale, Avv. Carlo Pirozzolo ed i Dirigenti Comunali. Segue il Gonfalone della Provincia dell’Aquila con il Presidente, Dott. Antonio De Crescentiis ed i Consiglieri Provinciali. Seguono poi:il rappresentante ufficiale del Governo Mario Giro, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; il Prefetto della Provincia dell’Aquila Francesco Alecci; il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini; il Questore della Provincia dell’Aquila Alfonso Terribile; i Parlamentari Abruzzesi . Il Corteo procederà poi con l’assetto tradizionale che vede schierate tutte le realtà istituzionali, militari, culturali, scolastiche, del volontariato, sportive e dell’associazionismo Aquilane, oltre alle Città gemellate e le Celestiniane. Sfilerà anche il Vice Sindaco di Lampedusa Damiano Sferlazzo.