Parco Costa Teatina: le reazioni alla lettera del Ministero

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Parco Costa Teatina: le reazioni alla lettera del Ministero dell’Ambiente che esclude una perimetrazione diversa da quella presentata dal commissario De Dominicis.

Parco Costa Teatina: le reazioni alla lettera del Ministero dell’Ambiente  inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso in cui il Direttore Generale Maria Carmela Giarratano spiega che non ci sono le condizioni per una iniziativa di perimetrazione del Parco della Costa Teatina diversa da quella già presentata dal commissario Giuseppe De Dominicis. Oggi intervengono Legambiente, Wwf, Mare Vivo, Italia Nostra, Fai. Arci, Lipu, Pro Natura e il parlamentare di Sel Gianni Melilla.

In una nota il deputato di Sinistra Italiana Melilla scrive che “la risposta del Ministero dell’Ambiente al Governo e per conoscenza al Presidente della Regione Abruzzo dimostra che l’unica perimetrazione giuridicamente legittima è quella presentata ai sensi della legge vigente dal Commissario del Governo arch. Giuseppe De Dominicis e su quella aspettiamo il decreto del Presidente della Repubblica per il decollo definitivo del Parco della Costa Teatina. Aveva ragione il sottosegretario con delega all’ambiente della Giunta Regionale arch Mario Mazzoca.I sindaci che non vogliono il Parco esprimono una posizione legittima ma contraria ad una legge in vigore che va rispettata da tutti. Un Parco nazionale é un bene dello Stato, ed é lo Stato, cioè il popolo italiano nel suo insieme, a decidere la sua perimetrazione. Sono stati ascoltati tutti i comuni, ognuno ha avanzato le sue proposte, il commissario del Governo Pino De Dominicis ha raccolto le proposte in una sintesi che per noi di Sinistra Italiana non può essere bloccata sine die. Ognuno se ne faccia una ragione: c’è un limite inderogabile, il rispetto della legge. I Parchi nazionali sono nazionali e non comunali o regionali. Ed è lo Stato, sentiti tutti gli enti locali, la Regione, le associazioni, i comitati,che decide. Non sono possibili veti e ricatti da parte di nessuno. Chiederò oggi stesso al Presidente della Repubblica di assolvere al suo dovere di ufficio firmando il decreto sulla base del lavoro del commissario di governo. Chi non ha titolo e potere non abusi delle sue funzioni, con interventi dilatori e boicottaggi speculativi: la pazienza è finita”.

Le associazioni ambientaliste elogiano la bocciatura del Ministero dell’Ambiente nei confronti degli enti locali che vogliono superare la perimetrazione e la normativa di tutela del commissario straordinario. Il 24 febbraio avevano inviato un esposto al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo  Renzi e al presidente della Repubblica Sergio  Mattarella ed oggi hanno lanciato un nuovo appello: ” basta perdere tempo: ora si firmi il decreto per l’istituzione del Parco della Costa Teatina che consentirà di puntare sulla green economy per una economia sostenibile in Abruzzo “.

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Gigliola Edmondo: