Museo del Mare Pescara: lavori di recupero al via dal 2022

Avviare il cantiere dei lavori per il recupero del Museo del Mare nei primi mesi del 2022 è l’obiettivo del Comune di Pescara che oggi ha approvato il progetto esecutivo delle opere.

Il recupero del Museo del Mare, nell’area della Madonnina, diventa realtà ed è stata finanziata per oltre un milione di euro anche la nuova Asta del pesce.

Il sindaco spiega che: “È  stato licenziato il progetto esecutivo delle opere, con l’inserimento dell’intervento nel sesto aggiornamento al Dup 2021 (Documento unico di programmazione), già votato dall’esecutivo comunale. Si tratta di opere che presentano un quadro economico per 600mila euro complessivi.

Com’è noto la struttura collocata sul lungofiume Paolucci risulta inagibile e, di conseguenza, non fruibile  per l’inadeguatezza degli impianti e per la presenza di evidenti segni di ammaloramento conseguenza di criticità mai risolte nel tempo.

La volontà dell’attuale amministrazione comunale della città di Pescara è stata quella di ripristinare l’edificio e di renderlo fruibile nella sua totalità, facendo sì che torni ad essere punto di riferimento per adulti e ragazzi. Un passaggio centrale, che definisce la procedura tecnica ed amministrativa e che consentirà di avviare il cantiere dei lavori presumibilmente nei primi mesi del 2022. L’adeguamento e la ristrutturazione dell’attuale edificio consentirà inoltre di accogliere nel rinnovato polo culturale anche il Museo delle Genti di Mare.

Si tratta di un progetto che volevamo concretizzare  e che oggi possiamo finalmente realizzare. Questo ci permetterà di ampliare l’offerta culturale della città di Pescara, che nelle ultime settimane si è già arricchita di due strutture importanti come il Museo dell’Ottocento e l’Imago Museum. Quella parte della zona portuale presenterà quindi un volto completamente rinnovato a beneficio dei pescaresi e dei visitatori, comprese le scolaresche che potranno svolgervi visite e attività educative>.
Peraltro quella zona portuale rientra nel piano complessivo del cosiddetto Water-front fluviale, nel quale – utilizzando le risorse previste nel Bando per la rigenerazione urbana per 3,8 milioni di euro – si procederà alla riqualificazione urbanistica di tutta l’area del futuro Parco del mare.

Va rimarcato come nel Dup siano inserite anche le risorse per un altro progetto che procedere parallelamente e contestualmente, frutto di un finanziamento di cui si è avuta notizia in questi giorni, vale a dire le risorse per il trasferimento, la manutenzione straordinaria e il cambio di destinazione d’uso dell’ex stazione marittima del Porto di Pescara, destinata a futura nuova sede dell’Asta del pesce e che dunque trova collocazione sulla banchina sud del Porto canale. Le risorse destinate al Comune di Pescara per la nuova Asta del pesce ammontano a 1.053.962 milioni di euro, provenienti dalla misura 1.43 del PO FEAMP 2014-2020, che è dedicata appunto a strutture deputate alla portualità e alle sale per la vendita dei prodotti ittici”.