Moscufo, il sindaco: “Rassicurato da Prefetto, forze di Polizia e Asl”

Centro di accoglienza di Moscufo, il caso dei 7 migranti positivi al Covid 19. Lavora senza soste il sindaco del comune pescarese, Claudio De Collibus, per garantire sicurezza all’intera comunità. “Rassicurato da Prefetto, forze di Polizia e Asl”.

Sono arrivati sabato mattina i 50 migranti assegnati dal Ministero dell’Interno al Centro di accoglienza di Moscufo. Alla loro partenza dalla Sicilia erano tutti negativi agli esami sierologici; ieri mattina 7 di loro sono risultati positivi ai tamponi; subito è scattato l’isolamento e, sempre ieri ma nel pomeriggio, c’è stato un vertice in Prefettura per predisporre le dovute misure di sicurezza, nonché il monitoraggio continuo della situazione. La struttura viene presidiata H24 dalle forze dell’ordine.

Così il sindaco di Moscufo Claudio De Collibus.

“Sono stato un po’ rassicurato dal Prefetto, dalle forze di Polizia e dalla Asl perché mi hanno garantito controlli ancora più accurati a cominciare da domani quando tutti quelli della struttura saranno posti a nuovi tamponi. Il trasferimento? Si era pensato ad una struttura che si trova a Giulianova, ma non c’è stata la disponibilità; era una Rsa privata. Il ragionamento fatto è anche un altro: tenerli qui a Moscufo è un po’ più sicuro perché dislocarli sarebbe portare in giro il problema. La gente? E’ preoccupata il giusto; il mio compito è quello di portare quanta più sicurezza sul territorio”.

I 50 migranti, provenienti da Mali, Costa d’Avorio, Senegal, Liberia e Ghana, sono essenzialmente nuclei familiari (24 sono minorenni). Da quando sono a Moscufo non sono entrati in alcun modo in contatto con la popolazione locale; né con gli operatori della struttura che ad esempio somministrano i pasti lasciando fuori dalle stanze in cui sono ubicati i migranti. In paese si respira un clima misto a preoccupazione ma anche a relativa tranquillità. Sindaco e amministratori tutti, sono al lavorano senza soste. Le riunioni si susseguono ogni ora. La speranza è che non ci siano altri contagi e che i tamponi di domani diano risposte rassicuranti.

Il servizio del Tg8