Morto il pescarese Daniele Pieroni, primo caso di suicidio assistito in Toscana

Daniele Pieroni, poeta, scrittore e musicista, di 64 anni nato a Pescara, è deceduto il 17 maggio scorso nella sua casa di Chiusi, in Toscana, dove viveva da anni. Il padre, Mario, è uno tra i personaggi più importanti nel mondo dell’arte contemporanea

Quello di Daniele Pieroni è il primo caso di suicidio medicalmente assistito in Toscana, dopo l’entrata in vigore della legge regionale su tempi e modalità di accesso al fine vita. Pieroni si era rivolto all’associazione Coscioni che da tempo lotta per una legge nazionale sul suicidio assistito nell’agosto 2023, e che ha reso nota la notizia nelle ultime ore. Dal 2008 era affetto dal morbo di Parkinson e per “una grave disfagia, era costretto a vivere con la Peg in funzione per 21 ore al giorno”. Marco Cappato gli aveva fornito tutte le indicazioni necessarie incluse le informazioni anche sulle disposizioni anticipate di trattamento, sul percorso di sedazione palliativa profonda e sul distacco dei trattamenti in corso”, fa sapere in una nota l’associazione. Ma Pieroni aveva deciso di seguire “il percorso previsto dalla sentenza Cappato e ha inviato la richiesta formale all’Asl Toscana Sud Est il 31 agosto”.

Il padre Mario Pieroni è da decenni uno dei più prestigiosi personaggi nel mondo dell’arte contemporanea italiana e internazionale, curatore di mostre e eventi dei più grandi artisti della scena mondiale e gallerista. All’inizio degli Anni Settanta produceva art design a Pescara, con “Il mondo delle idee”, un progetto che metteva insieme design e arte, e con il quale fu un precursore del genere. Dal 1975 al 1978 diede vita al “Bagno Borbonico” di Pescara, e dal 1979 al 1991 la Galleria Pieroni a Roma ha rappresentato un punto di riferimento internazionale del mondo dell’arte contemporanea, e i suoi progetti sono stati condivisi dai più grandi artisti: da Spalletti a Ceroli, da Alviani a Kounellis, da Merz a De Dominicis, da Fabro a Richter, da Paolini a Kosuth, fino a Pistoletto, insieme a grandi artiste come Carla Accardi, Maria Nordman, Meret Oppenheim, Isa Genzken. Nel 1991 Pieroni ha fondato insieme a Dora Stiefelmeier l’associazione non-profit Zerynthia, con sede a Roma e a Paliano, una realtà dinamica dedicata alla circolazione dell’arte contemporanea. Sempre legatissimo al suo Abruzzo, ha dato vita negli ultimi anni a Loreto Aprutino, al progetto artistico “No man’s land”, nome scelto da Yona Friedman.

Daniele Pieroni era nato a Pescara nel 1961, per poi trasferirsi, ancora bambino, a Roma. Ha vissuto e lavorato nella capitale per circa 40 anni, con parentesi anche all’estero, quindi l’arrivo in Toscana a Chiusi. Ha pubblicato libri di poesia e di prosa, l’esordio nel 1984 con ‘Scritti’, ma anche libretti d’opera e saggi. Pieroni, noto violoncellista, ha inoltre collaborato con radio e giornali e ha condiretto “Ritmica”, rivista dell’Università Sapienza di Roma. Nel 1997 ha vinto il premio Erato-Farnesina del ministero degli Esteri, l’ultimo riconoscimento risale al 2021, il premio “Montale Fuori di Casa” per la sezione Poesia e musica.

Rete8 esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Pieroni.