Megalò 2 a Chieti: il No “meramente confermativo” del Via

Megalò 2 a Chieti: Due semplici paroline nel documento del Comitato Via riunitosi ieri su richiesta del Comune in merito alla realizzazione del centro commerciale.

Parere “meramente confermativo” a quello espresso lo scorso 27 marzo quando venne dichiarata improcedibile la richiesta di modifica del progetto e aveva prescritto come «obbligatoria» – prima dell’avvio dei lavori – la verifica dell’efficacia dell’argine potenziato e della diga d’acciaio costruiti per abbattere il rischio di allagamenti. Esulta l’amministrazione comunale nella persona dell’assessore Mario Colantonio che aveva richiesto espressamente questa nuova riunione alla quale hanno partecipato anche il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, il Comune di Cepagatti ed i rappresentanti del Wwf.

“Ho spiegato carte alla mano – ci racconta Colantonio – come, dal nostro punto di vista, non esista alcuna garanzia per quel che riguarda la sicurezza in un’area a forte rischio alluvione, in cinque anni ce ne sono state tre, ed in una, in particolare, é stato necessario porre in essere un piano di evacuazione dal Megalò. Le opere di arginatura sono assolutamente insufficienti e la ditta si dovrà assumere tutte le responsabilità qualora decidesse di proseguire. Quello che é stato interpretato come un nulla osta da parte del Genio Civile – spiega ancora Colantonio – era in realtà un invito a fornire una maggiore e più dettagliata documentazione a partire dal parere dell’Autorità di bacino.”

Megalò 2, dunque, non sorgerà mai, per buona pace degli ambientalisti che stanno agendo anche su altri fronti, come quello del Tribunale Amministrativo Regionale che deve ancora esprimersi, e ribadendo la richiesta già avanzata ai Comuni di Chieti e Cepagatti di revocare i titoli edilizi all’epoca concessi:

“Speriamo di poter mettere nel prossimo futuro una pietra tombale su questo progetto – spiega Nicoletta Di Francesco del Wwf di Chieti – non possiamo continuare a violentare il territorio come se le recenti tragedie, anche in questa Regione, non ci abbiano insegnato nulla.”

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