Marsica, boom di funghi, permesso straordinario a Carsoli

Il clima di questo periodo ha favorito la proliferazione di funghi nei boschi della Marsica. A Carsoli il comune emette uno straordinario permesso per la raccolta.

La ricerca dei funghi è il modo ideale non solo per raccogliere frutti della terra, ma anche per rilassarsi con amici e familiari godendo della natura all’aria aperta. Il clima di questi giorni ha favorito nella Marsica una proliferazione straordinaria di porcini, galletti e altri tipi di funghi. Il Comune di Carsoli ha, pertanto, creato una permesso temporaneo per la raccolta sul proprio territorio, dei funghi epigei spontanei.

In Abruzzo, come avviene  in altre regioni italiane, vige un regolamento che prevede un corso e un rilascio del tesserino per la raccolta dei funghi. A Carsoli poichè i “fungaroli” sono tanti il Comune ha deciso di emettere uno straordinario permesso. Per la raccolta di un giorno il costo del tesserino è di 7 euro, mentre per un mese è di 60 euro e fasce intermedie per chi vuole dedicarsi alla raccolta per una o due settimane. Alla richiesta bisogna allegare la copia del versamento effettuato, la copia fotostatica del documento di riconoscimento e del tesserino rilasciato dalla Regione di residenza.

CONSIGLI  UTILI:

Il periodo migliore del giorno è il primo mattino quando il bosco è ancora umido di rugiada. L’abbigliamento più consono è quello classico da montagna, con stivali alti e il corpo il più possibile coperto. L’equipaggiamento ideale consiste in un paio di scarponi comodi e resistenti che permettono di avventurarsi anche in luoghi scoscesi come salite, crepacci, discese e ruscelli. Gli scarponcini alti o gli stivali e i calzoni lunghi e impermeabili preservano, inoltre, da eventuali morsi di vipera o di insetti.

Il cestino in vimini è obbligatorio per legge e permette alle spore di spargersi nel bosco e sviluppare quindi altri funghi. In montagna risulta molto più funzionale la gerla porta funghi in modo da avere le mani sempre libere nel caso sia necessario doversi “attaccare” alle rocce in caso di caduta.

Il coltellino serve per pulire il fungo sul posto mantenendo spore nell’habitat boschivo. Esistono coltellini specifici dotati da una parte dalla lama e dall’altra estremità di un utile pennellino per togliere delicatamente la terra dal cappello

Il bastone non è obbligatorio, ma è utile per spostare i rami o le foglie secche che potrebbero nascondere la presenza di funghi, da usare con delicatezza, non a modo di rastrello! Inoltre in caso ci si dovesse prendere una storta alla caviglia o in altri casi simili potrà aiutare a sostenerci nella camminata.  È consigliabile portarsi un piccolo kit di pronto soccorso con cerotti, disinfettanti, garza sterile e benda elastica.

Gigliola Edmondo: