Inchiesta Grandi eventi Pescara: al via i primi interrogatori. Di Pietrantonio, Cipolla e Summa non rispondono al Gip

Oggi, in tribunale a Pescara, primi interrogatori di garanzia, per tre delle cinque persone arrestate e sottoposte alla misura cautelare dei domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Grandi eventi”.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere gli imprenditori Cristian Summa e Andrea Cipolla e l’ex segretario cittadino del Partito Democratico Moreno Di Pietrantonio che sono comparsi, questa mattina, 13 luglio, in Tribunale davanti al giudice per le indagini preliminari Elio Bongrazio, nell’ambito dell’inchiesta sui Grandi Eventi a Pescara.

Tutti e tre sono finiti agli arresti domiciliari, insieme agli ex assessori comunali Giacomo Cuzzi e Simona Di Carlo, e devono rispondere delle accuse, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illeciti finanziamenti elettorali e turbata libertà degli incanti.

Il primo ad arrivare a palazzo di giustizia, poco dopo le ore 9,00, è stato l’imprenditore Cristian Summa, quasi irriconoscibile in quanto indossava un cappellino, la mascherina e un paio di occhiali da sole.

Subito dopo è arrivato l’imprenditore ed organizzatore di eventi Andrea Cipolla, infine Moreno Di Pietrantonio, insieme suo legale Anthony Hernest Aliano.  L’avvocato Ugo Di Silvestre, inizialmente scelto dall’ex amministratore comunale del Pd, ha rimesso il mandato in favore di quest’ultimo in quanto è già legale dell’imprenditore Summa.

La decisione di non rispondere alle domande del Gip, da quanto si è appreso, sarebbe legata alla necessità, della difesa, di approfondire i contenuti dell’enorme mole di carte che fanno parte del procedimento. Si parla di oltre 13 mila atti processuali, acquisiti in copia soltanto venerdì scorso 10 luglio. I legali presenteranno nelle prossime ore la richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Mercoledì, invece, saranno ascoltati gli ex assessori comunali Giacomo Cuzzi e Simona Di Carlo.