Hotel Rigopiano: i funerali di Alessandro Giancaterino

Hotel Rigopiano: i funerali di Alessandro Giancarterino, una delle prime vittime estratte dalle macerie dell’ Hotel travolto da una valanga, si sono svolti stamane alle 11.00.

Nella chiesa di San Nicola Vescovo a Farindola il primo funerale di una vittima del disastro dell’hotel Rigopiano. Si tratta del maitre dell’albergo, Alessandro Giancaterino, 42 anni di Farindola, a pochi chilometri dal luogo dove è caduta la valanga. La chiesa gremita e la bara, dove sopra é stata adagiata la maglia dell’Inter, la sua squadra del cuore, è stata portata a spalla sotto la pioggia dal Comune, dove era stata allestita la camera ardente. Presenti i familiari di Giancaterino, tra cui la moglie Erika e il fratello Massimiliano, il prefetto di Pescara Francesco Provolo e il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta. E’ presente anche Fabio Salzetta, il tuttofare dell’hotel Rigopiano, scampato al disastro, che ieri sera ha saputo della morte della sorella Linda, che lavorava all’albergo come estetista ed è stata estratta cadavere dalle macerie. I due sono di Farindola. Nel pomeriggio a Penne si svolgeranno le esequie di Gabriele D’Angelo, 31 anni, cameriere dell’hotel Rigopiano.

“Tanta umanità è una risposta: la condivisione del dolore, l’esserci”. Lo ha detto don Andrea nella chiesa di San Nicola Vescovo a Farindola durante il funerale di Alessandro Giancaterino, il maitre dell’hotel Rigopiano morto sotto la valanga. “Nostro fratello Alessandro non è perduto, è nell’amore di Dio”, ha affermato tra l’altro il sacerdote nella sua omelia.

IL CORDOGLIO DELLA SOCIETA’ DELL’INTER:

L’Inter, con una nota sul sito ufficiale, ricorda una delle vittime scomparse nella tragedia dell’hotel Rigopiano: il maitre Alessandro Giancaterino “Alessandro oltre ad essere un bravo padre e un ottimo professionista era anche un grande interista. A lui, alla sua famiglia e ai suoi amici va il pensiero di tutto il club e dei tifosi nerazzurri. Le condoglianze scritte in un messaggio toccante, con la foto dell’attaccante Gabriel Barbosa la stessa usata sul suo profilo della pagina Facebook creata in memoria del giovane maitre. Faceva parte di due famiglie nerazzurre: quella biologica e quella degli Inter Club. Con il club di Penne infatti, non appena ne aveva l’opportunità, veniva allo stadio ‘Meazza’ con il fratello (di due anni più grande) e il suo bambino (di 9 anni e mezzo). Una storia come tante, finita purtroppo nel dolore”.

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