Guardiagrele: torna il “Bolognino d’oro”

A Guardiagrele torna “Il Bolognino d’Oro”, una manifestazione canora ideata ed organizzata da Alfredo Scogna  e giunta alla ventunesima edizione. Il ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo d’oro.

L’evento si terrà domenica 16 dicembre, con inizio alle ore 21.00, al Teatro del Giardino. La manifestazione canora è nata nel 1998 a Guardiagrele su iniziativa del cantautore Alfredo Scogna che, mettendo a disposizione propri mezzi (locali, attrezzatura ed esperienza artistica) ha avviato collaborazioni importanti con artisti ed ha avviato iniziative sociali usando lo spettacolo come mezzo di incontro per realizzare progetti comuni. L’ iniziativa è realizzata in collaborazione con il musicista Luca La Penna, il Comune di Guardiagrele, le Edizioni Masciulli. Sarà uno spettacolo di beneficenza in favore della Lega del Filo d’oro. Si esibiranno artisti abruzzesi insieme ad un coro Gospel.

Scogna spiega che “Caratteristica de “Il Bolognino d’Oro” è che, attraverso la competizione, permette agli artisti di esprimere il proprio talento cercando anche di vivere la musica in modo diverso, in uno spazio dove il vero senso dell’arte viene alla luce: quell’emozione pura che non è offuscata dal protagonismo e dalla competizione. Per dare maggiore rilevanza alla manifestazione ed aumentarne la professionalità, agli artisti che si esibiscono viene abbinata, ogni anno, la presenza di un ospite (cantante o cabarettista) di rilevanza nazionale. Infatti, nel corso delle diverse edizioni, si sono alternati il cabarettista Carlo Frisi, il chitarrista-cabarettista Stefano Nosei, il cabarettista Max Giusti ed i simpatici cabarettisti “I Gemelli Ruggeri”, tutti artisti di respiro nazionale. Inoltre, a conferma di tale professionalità sempre crescente, le successive edizioni del “Bolognino d’oro” sono state rispettivamente presentate da celebri volti di fama nazionale, quali Ramona Badescu, Barbara Chiappini, Adriana Volpe, Tiberio Timperi, Marina Suma, Andrea Roncato, Miriana Trevisan. Nelle varie edizioni l’evento ha fatto riscontrare, inoltre, la presenza di cantautori di fama nazionale del calibro di Giò Di Tonno, Danilo Amerio e Filippo Graziani,  chitarristi virtuosi come Andrea Castelfranato, Paolo Giordano, Alessandro Cavallucci e l’artista di fama internazionale, già voce di Lino Patruno, Clive Richie”.

“Il Bolognino d’Oro” deriva la sua denominazione dall’omonima antica moneta che veniva coniata a Guardiagrele alla fine del secolo XIV, quando il re Ladislao (con diploma 4 giugno 1391) concesse a Napoleone II, figlio di Giovanni Orsino (una delle storiche famiglie di Guardiagrele), la facoltà di battere moneta nella sua terra affinchè durasse la guerra accesa negli Abruzzi fra i Durazzeschi e Luigi II d’Angiò. Di questo insigne privilegio Napoleone II si valse facendo aprire la zecca a Guardiagrele e facendovi coniare i bolognini, ossia piccole monete in argento.

Alfredo Scogna ricorda anche che “Dal 2011 Il Bolognino d’Oro diventa evento nazionale: una manifestazione itinerante in tutta Italia. Il primo appuntamento di tal genere si è svolto a Firenze il 05/11/2011 e il secondo ha avuto luogo presso il celebre “Memo Club” di Milano il 7 aprile 2015, dando la possibilità soprattutto agli artisti del Centro Italia di avere una opportunità discografica nel capoluogo lombardo, centro della musica internazionale per eccellenza. Tale evento milanese si è svolto con il Patrocinio della Regione Abruzzo e ha visto la presenza di importanti figure politiche della Regione Lombardia, quali il Consigliere Regionale Fabio Altitonante e il Presidente dell’Associazione degli abruzzesi e molisani in Lombardia, nonchè responsabile delle comunità abruzzesi nel mondo, Angelo Dell’Appennino.

Il Bolognino d’Oro ha, inoltre, il prestigio di avere come testimonial e giudice dell’evento Antonio Vandoni, Direttore Artistico Musicale di Radio Italia.

Nel 2016  e nel 2017 la rassegna canora “Il Bolognino d’Oro” viene selezionata dallo stesso Antonio Vandoni per il Centro Italia tra i 5 concorsi che hanno rappresentato la nostra penisola alla nona e decima edizione del celebre Festival della Musica Italiana di New York, presso il prestigioso teatro Millenium Theater di Brooklyn, New York.

Grazie al Festival della Musica Italiana di New York, uno degli eventi canori tra i più prestigiosi al mondo, il Bolognino d’Oro assume la nuova veste di manifestazione volta  alla scrittura e alla creazione di brani inediti, oltre che alla ricerca di talenti musicali.

Nel prossimo futuro è imminente un progetto che porterà tale manifestazione nelle città dove la moneta del Bolognino veniva coniata, come ad esempio Sulmona.Permane la formula di far partecipare gli artisti del territorio abruzzese e del centro Italia, in modo che rappresenti un’operazione sia sociale che discografica; lo scopo è far sì che la manifestazione diventi un contenitore di artisti che hanno difficoltà a proporsi alle case discografiche

Il fermo intento de Il Bolognino d’Oro è quello di divenire una manifestazione sempre più professionale e di rilevanza nazionale, non tralasciando certamente l’importanza dell’aspetto sociale per cui esso è nato”.

CURRICULUM ARTISTICO DI ALFREDO SCOGNA:

Alfredo Scogna nasce a Guardiagrele (in provincia di Chieti) il 25 gennaio 1963. La sua formazione artistica è quella del cantautore. Inizia lo studio del pianoforte all’età di 10 anni, ma lo strumento prediletto è la chitarra, con cui partecipa a numerosi concorsi. Decisivo per la sua formazione artistica è l’incontro con il cantautore Ivan Graziani, che frequenta per oltre due anni e grazie a cui Scogna conferma la sua passione per la musica d’autore e l’interesse per la Poesia, musicando alcune liriche del poeta vernacolare Modesto Della  Porta nel suo primo Cd “Nella poesia c’è musica” del 1996, che gli permette di partecipare alla quinta edizione dell’evento “Abruzzo in Lombardia” presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano nel 2015. Il secondo Cd di Scogna, “La città di Mafalda”, pubblicato nel 1999, contiene canzoni scritte  nell’arco di 20 anni, espressione delle sue esperienze messe in musica. Pubblica il suo terzo CD “Complice d’anime” nel 2008. Di recente, la frequentazione con il noto gruppo lombardo dei  Sulutumana, conosciuto in Radio Televisione Svizzera, stimola Scogna a sviluppare altri progetti in Lombardia.

Nel 1998 Scogna crea un suo evento musicale dal titolo “Il Bolognino D’Oro”, in cui ogni anno si esibiscono interpreti provenienti da tutta Italia nella cornice del caratteristico borgo di Guardiagrele. Nel 2011 Il Bolognino d’Oro diventa itinerante e da Firenze approda al Memo Club di Milano nel 2015, dove Scogna inizia la sua collaborazione con Antonio Vandoni, direttore artistico musicale di Radio Italia, il quale nel 2016 sceglie “Il Bolognino d’Oro” per rappresentare  il Centro Italia alla ottava edizione del Festival della Musica Italiana di New York. In tale occasione Scogna è autore di alcune canzoni inedite presentate dai concorrenti, tra cui il brano “Afferro l’anima”, selezionato dal Direttore artistico di Radio Italia per la finale del Festival statunitense.

L’incontro di Scogna con Teddy Reno, conosciuto in Svizzera durante una esibizione del cantautore, porta i due a collaborare al concorso “Forza Canzone D’Italia Nel Mondo”,  presentato all’EXPO MI 2015 alla presenza di giudici quali Rita Pavone, Anna Bischi Graziani e Antonio Vandoni. In tale evento, Scogna ha avuto il ruolo di autore di alcune canzoni in gara, tra cui “Una vita che scorre via” risultata vincitrice del concorso.

Ulteriori collaborazioni musicali in concerti ed eventi sono quelle con la cantante Antonella Bucci e con i cantautori Giò Di Tonno e Danilo Amerio.

Progetti imminenti: registrazione del nuovo CD  “Come fosse l’ultimo istante” presso gli studi di Piero Cassano dei Matia Bazar e annesso omonimo libro che raccoglie alcuni pensieri del cantautore; successivo tour in solitaria a bordo di un furgone Volkswagen con cui Scogna farà tappa nei borghi italiani più caratteristici, abbracciando tutte le regioni della nostra penisola allo scopo di divulgare il cantautorato e le proprie canzoni.