Gioco d’azzardo patologico Abruzzo: proposta di legge regionale del centrosinistra

Il centrosinistra ha presentato un disegno di legge in consiglio regionale per la prevenzione e il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo patologico in Abruzzo che vanta il triste primato in Italia per spesa annuale pro capite pari a 2035 euro.

Il consigliere Giovanni Legnini ha detto che si tratta di un disegno di legge importante perché affronta una vera e propria emergenza.

Legnini ha spiegato che questa emergenza “Va combattuta in tre fasi: monitoraggio, prevenzione e cura. L’Abruzzo è la prima regione italiana per spesa di gioco d’azzardo con 2035 euro pro capite. A questo primato negativo bisogna rispondere, noi lo facciamo con questo disegno di legge. Ricordo che Pescara ha il primato assoluto in Italia, L’Aquila ha il maggior numero di slot pro capite: una ogni 83 abitanti. Numeri preoccupanti che speriamo possano far sì che su questo disegno di legge ci sia ampia condivisione in Consiglio. Tanti problemi all’interno di molte famiglie derivano dal gioco d’azzardo, e molti non sanno neanche dell’esistenza di strutture deputate a combattere questa patologia. In Italia giocano 30 milioni di persone, 800mila sono patologiche. In Abruzzo bisogna soprattutto informare. Il Disegno di Legge va proprio in questa direzione”.

Il capogruppo del Pd Silvio Paolucci, primo firmatario del disegno di legge, nel corso di una conferenza stampa, ha ricordato che la ludopatia è una patologia che colpisce un Abruzzo 17mila persone.

Il capogruppo Paolucci ha evidenziato che questa malattia oltre ad aggredire gli aspetti finanziari della persona “Compromette gli equilibri nelle famiglie e nei rapporti sociali. Questo disegno di legge per la prima volta vuole portare in Abruzzo una legge di sistema. “Proponiamo una norma di sistema che mette insieme gli enti, Regione, Asl, Comuni, Ufficio Scolastico Regionale, associazioni di cittadini, ma anche gli esercenti, ciascuno con le proprie funzioni. La Regione ogni anno dovrà proporre al Consiglio il piano d’azione per prevenzione, divulgazione, informazione e con l’azione della rete clinica con i Serd.

Nell’aspetto divulgativo anche l’Ufficio Scolastico Regionale deve avere un ruolo importante. Infine, predisporre una giornata annuale del Gioco d’azzardo patologico, sapendo che sono previsti fondi dal Sistema Sanitario Nazionale”.

Il Servizio del Tg8:

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Guerino Testa, oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila ha detto che il progetto di legge per la prima volta in Italia affronta il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza.

Il capogruppo Testa ha ricordato che è “Frutto di un lavoro capillare e di approfondimenti, fatto preliminarmente di ascolto sul territorio di tutti gli operatori che si adoperano in questi delicati settori, e dunque un lavoro di condivisione, ancor prima che di pianificazione e legiferazione, che ha messo in evidenza quanto in Abruzzo ci sia un vero e proprio allarme sociale sul tema delle dipendenze. Trattasi di una proposta di legge che pone al centro degli interessi la persona e la tutela della salute pubblica, soprattutto quella di giovani ed anziani. Parliamo di dipendenze da gioco di azzardo (la cosiddetta ludopatia), da alcol, da droghe (pesanti e leggere), da tabagismo e non ultima la dipendenza da internet e social network, fenomeno sociale in fervida crescita.

Un triste primato per l’Abruzzo, quello sulle dipendenze solo qualche dato per ricordare i gravi livelli raggiunti dalla nostra regione: maglia nera  per il gioco d’azzardo su scala nazionale, quarta per consumo di alcol , e per le droghe, 39 morti di overdose dal 1 gennaio 2017 ad ottobre 2019 , fenomeno che vede il ritorno dell’eroina oltre all’uso di cocaina e di tutto l’elenco delle droghe di ultima generazione. Parola chiave del nostro testo di legge è la prevenzione attraverso la messa a punto di un Osservatorio in grado di monitorare costantemente, a vario livello, lo status quo delle dipendenze, oltre alla predisposizione di un numero verde dedicato che permetta al cittadino di avere un pronto punto di riferimento e di assistenza qualificato.

Durante l’iter legislativo ascolteremo ulteriormente tutti i portatori di interesse per integrare al meglio il testo definitivo”. A breve la proposta di legge del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia approderà n V Commissione per la discussione.

Il presidente Mario Quaglieri ha aggiunto che“Sarà un dibattito ampio ed aperto a tutte le forze politiche perché da una proposta di Fratelli d’Italia, ne dovrà uscire una legge dell’Abruzzo per l’Italia”.

A ringraziare per il lavoro fin qui svolto, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, il quale ha ribadito che si “tratta del primo esempio di testo unico sulle dipendenze, che caratterizza fortemente il Governo Marsilio e l’impegno di Fratelli d’Italia per l’Abruzzo. Siamo qui per chiedere  alla politica di non far finta di nulla in Abruzzo c’è un serio problema sulle dipendenze che va affrontato in modo serio e nella sua globalità”.

Maria Teresa Bellucci, capogruppo di FdI in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e responsabile nazionale FdI del Dipartimento Dipendenze e Terzo Settore ha concluso che  è “Una proposta innovativa ed affrontata in modo sistemico in Abruzzo. Fratelli d’Italia vuole liberare le persone dalle dipendenze. Ringrazio il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per la coerenza rispetto agli impegni presi in campagna  elettorale, e per aver dato a questa tematica la priorità. L’Italia è al terzo posto in Europa per l’utilizzo di cannabinoidi e al quarto per il consumo di cocaina, nelle piazze italiane girano ben 92 tipi di sostanze stupefacenti sintetiche.

L’Italia è dunque in una situazione drammatica e non solo per le droghe, e sul problema delle  dipendenze nella sua interezza l’Italia sta facendo poco e male. In ciò l’Abruzzo è un esempio non solo per le altre regioni ma anche  per il Governo nazionale che non ha ancora un sottosegretario alle politiche anti droga, così come non abbiamo un fondo nazionale di lotta alla droga e non esiste la Consulta degli esperti, strumento invece introdotto dalla proposta di legge abruzzese nella formula dell’Osservatorio. Ciò significa che se l’Italia è posizionata tra i primi posti in Europa per le problematiche da dipendenza non è affatto un caso , ma a causa della totale distrazione a livello nazionale”.