Giochi Olimpici Tokio 2020: tra atleti e tecnici ci sono 17 abruzzesi

Tra gli atleti dei Giochi Olimpici di Tokio 2020 che vengono inaugurati oggi in Giappone tra atleti e tecnici sono 17 i portacolori dell’Abruzzo. Il presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro esprime soddisfazione.

“Da Presidente del Coni Abruzzo sono davvero orgoglioso. La nostra regione conta circa 1,3 milioni di abitanti. E’ un risultato strepitoso. Portiamo ai Giochi Olimpici tante eccellenze. Sono certo che si faranno valere tutti” ha detto Imbastaro ricordando che tra gli abruzzesi ci sono Nicolai, Ciccone, Di Fulvio, Sabbatini, Fontecchio e Ricci.

Il pescarese Francesco Di Fulvio, pilastro della nazionale di pallanuoto, medaglia di bronzo a Rio 2016 e fresco vincitore della Champions League con la Pro Recco. Il Settebello è campione del mondo in carica, sogna la medaglia d’oro e parla abruzzese anche con il pescarese Amedeo Pomilio, vice allenatore degli azzurri, che da giocatore ha vinto un oro a Barcellona nel 1992 e un bronzo ad Atlanta nel 1996 (da tecnico, invece, argento a Londra e bronzo a Rio).

L’ortonese Paolo Nicolai, vice campione olimpico in carica nel beach volley, si ripresenterà alle Olimpiadi in coppia con Daniele Lupo.

Parla abruzzese anche l’Italbasket con l’ala pescarese Simone Fontecchio e il teatino Giampaolo Ricci che faranno parte dei 12 azzurri che riporteranno la palla a spicchi alle Olimpiadi dopo 17 anni. C’è una fetta di Abruzzo nel ciclismo, con il teatino Giulio Ciccone, Marta Bastianelli (trapiantata a Guardia Vomano) e Pierpaolo Addesi, di Torrevecchia Teatina, campione del ciclismo paralimpico, alla sua quarta partecipazione ai Giochi.

È la prima volta, invece, per la mezzofondista teramana Gaia Sabbatini e per la teatina Fabrizia Marrone, regina del softball che porterà in alto i colori di Chieti nel ricordo di Enrico Obletter, l’ex ct della nazionale, anche lui teatino, morto di Covid. C’è un po’ di Chieti anche nella ritmica dove nelle Farfalle spicca il nome di Alessia Russo, cresciuta nell’Armonia d’Abruzzo.
Nel triathlon, c’è Verena Steinhauser, nata a Bressanone ma trapiantata a Montesilvano con il suo compagno e coach Simone Mantolini, anche lui presente a Tokyo.

Tra i tecnici con il biglietto in mano ci sono anche il giuliese Claudio Mazzaufo (atletica), la vastese Caterina De Marinis (beach volley) e Giovanna Palermi, residente ad Alanno, moglie del compianto Obletter e collaboratrice tecnica della nazionale di softball. A Tokyo andrà, infine, Simone Testasecca, di Montesilvano, tecnico della nazionale di nuoto del Kuwait.

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