Fibromialgia, Testa: definite linee guida regionali

La Regione Abruzzo definisce le linee guida regionali per la diagnosi e il trattamento della fibromialgia. A renderlo noto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa: “E’ un risultato storico”.

La fibromialgia è una malattia cronica che provoca dolore diffuso, astenia (ovvero indebolimento e stanchezza ingiustificate da uno sforzo fisico) e rigidità muscolare. Si tratta di una malattia diffusa soprattutto tra le donne; può comparire a qualsiasi età ma il picco è tra i 40 e i 60 anni. Di seguito la nota del consigliere regionale di FDI, Guerino Testa, dopo la riunione di ieri del Comitato tecnico scientifico.

“E’un risultato storico per la nostra regione e per tutti i pazienti abruzzesi affetti da questa patologia, finora lasciati nell’ombra e con enormi difficoltà da affrontare. Un traguardo di civiltà e di efficienza sanitaria, per il quale ringrazio ancora una volta l’assessore Nicoletta Verì per la sollecitudine con cui ha dato seguito a quanto stabilito nell’approvata mozione, dell’ottobre 2019, proposta a doppia firma, mia e del consigliere Mario Quaglieri ,e che per la prima volta in Abruzzo predispone un piano normativo per iniziare a lavorare concretamente su questa sindrome molto inficiante.

Il Comitato tecnico scientifico, costituitosi nel gennaio scorso – ricorda il Consigliere – è tornato a riunirsi dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria covid-19, e nel pieno rispetto del termine dei 6 mesi per l’ indagine conoscitiva e di approfondimento sulla materia, ha approvato il documento tecnico che stabilisce alcuni obiettivi generali: la creazione di una rete regionale integrata di medici di Medicina Generale, di Specialisti e di personale sanitario tecnico, che si occupino di Fibromialgia e che si prendano a carico i pazienti più complessi; l’indicazione e la messa a sistema di raccomandazioni terapeutiche derivate dai lavori della letteratura, che possano aiutare a trattare al meglio i pazienti, con un approccio di base non farmacologico ed uno più specifico farmacologico per i casi di sintomi più rilevanti e offrire una strategia terapeutica personalizzata; e l’assicurazione di una educazione continua sia del personale sanitario sia dei pazienti stessi, in grado di determinare una migliore e più appropriata gestione delle risorse disponibili, e al contempo una minore spesa a carico dei pazienti spesso alle prese con terapie alternative che nulla hanno di scientifico.

Tra le numerose attività statuite, figura la costituzione di un Registro regionale della fibromialgia, per la raccolta e l’analisi dei dati clinici, con lo scopo di stabilire appropriate strategie di intervento, di monitorare l’andamento della malattia nel tempo e nelle diverse aree territoriali, e di determinare le principali problematiche del percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale dei pazienti. Un documento che rappresenta un fondamentale punto di arrivo mai raggiunto in Abruzzo – dichiara Testa – che consente ai pazienti con sindrome fibromialgica finalmente di riconoscersi , analogamente alle persone con patologie croniche, all’interno di un disegno complessivo di gestione che permetterà progetti di cura personalizzati e a lungo termine , e al contempo – precisa – è un importante punto di partenza verso l’obiettivo principale, quello del riconoscimento della Fibromialgia come patologia progressiva ed invalidante. Riconoscimento – spiega – che il documento approvato stamane sostiene e promuove, in attesa di auspicabili celeri sviluppi sulla tematica da parte del Ministero della Salute, competente per l’aggiornamento dell’elenco delle malattie croniche invalidanti, con conseguente esenzione delle spese per le prestazioni sanitarie.

Mi preme ricordare come si tratti di una battaglia che il Cfu (Comitato fibromialgici uniti) sta combattendo da anni, e ringrazio la presidente nazionale Barbara Suzi per aver scelto nel settembre 2019 Pescara come location per un importante appuntamento di sensibilizzazione, ed il referente regionale Giuseppe Volpe per la preziosa attività che svolge instancabilmente sul territorio, e con i quali organizzeremo una nuova iniziativa non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà. Ringrazio, altresì – conclude Testa – tutti i componenti del Comitato tecnico-scientifico per l’ottimo lavoro svolto, di matrice multisciplinare, che hanno supportato la Regione nella definizione di un preciso percorso assistenziale per i fibromialgici abruzzesi”.