Ex Blutec : presentate 3 istanze di fallimento al tribunale a Pescara

blutec1

Tre istanze di fallimento della ex Blutec sono state depositate al Tribunale di Pescara. Intanto i sindacati Fiom Cgil, Film Cisl e Uilm Uil chiedono un incontro alla Regione e al Prefetto di Chieti.

Le istanze di fallimento, presentate dalla Procura della Repubblica di Pescara, città in cui la Blutec di Roberto Ginatta ha la sua sede legale, e di due depositate da alcuni fornitori potrebbero cambiare nuovamente le competenze territoriali dell’inchiesta che ha portato all’arresto del presidente Ginatta e dell’amministratore delegato Cosimo Di Cursi, accusati di malversazione.

Nel caso in cui dovesse essere dichiarato il fallimento dell’azienda, la Procura pescarese, infatti, potrebbe avviare un’inchiesta per bancarotta fraudolenta e, a quel punto la competenza territoriale dell’inchiesta, che vede coinvolti i due manager, cambierebbe nuovamente.

Intanto sindacati Fiom Cgil, Film Cisl e Uilm Uil chiedono un incontro con Regione Abruzzo e Prefettura di Chieti per affrontare la vertenza dei lavoratori della ex Blutec-Ingegneria Italia di Atessa.

Il segretario della Fiom Cgil Andrea De Lutis, in un comunicato stampa, parla degli interrogativi che “Serpeggiano in questo momento” e ai quali i lavoratori non riescono a trovare risposta e vivono un momento di forte preoccupazione e di incertezza.

Il segretario De Lutis spiega che “Inizialmente c’erano diverse vertenze sul territorio nazionale riguardanti questo gruppo, a seguito degli arresti e del sequestro del 12 marzo 2019, la vertenza è diventata unica con tavolo permanente presso il MISE. Il tribunale di Termini Imerese ha affidato la gestione in regime di amministrazione giudiziaria al commissario ordinario Giuseppe Glorioso.

Allo stato attuale non è possibile fare previsioni, tutto dipenderà da quello che deciderà il tribunale del riesame sul dissequestro, presumibilmente nei prossimi 20-30 giorni. Fino ad allora il commissario si occuperà come sta già facendo della gestione ordinaria delle aziende, saranno garantite le normali attività, saranno garantite le spettanze e gli impegni verso maestranze e clienti.

Anche le trattative di cessione che vedevano interessate Ingegneria Italia di Atessa al momento sono congelate, al riguardo bisognerà aspettare la decisione del Tribunale del Riesame per capire come si procederà. E’ importante mettere in campo tutte le azioni necessarie bisogna dare visibilità a questa vertenza, servirà una fattiva spinta delle Istituzioni territoriali e nazionali, servirà la spinta e l’ interessamento di FCA al fine di mettere in sicurezza i livelli occupazionali dello stabilimento di Atessa. Restiamo in attesa di un riscontro da parte di Regione e Prefettura per meglio approfondire anche a livello locale questa difficile vertenza”.