A Pescara apre il cantiere per realizzare la vasca temporanea che accoglierà i fanghi del dragaggio del porto canale, al via dal prossimo 8 settembre. Al Tg8 l’ingegnere Giovanna Brandelli illustra l’intervento
Inizierà l’8 settembre il dragaggio del porto canale di Pescara ed entro due settimane verrà completato l’escavo dei fanghi. Sulla banchina sud è stato già allestito il cantiere per realizzare la vasca temporanea ed impermeabilizzata che ne accoglierà 5-6mila metri cubi. A sovrintendere i lavori disposti dall’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale è l’ingegnere Giovanna Brandelli, specializzata in ingegneria ambientale, rigenerazione urbana, bonifiche di siti contaminati, messa in sicurezza di discariche, movimentazione e caratterizzazione di sedimenti portuali.
L’intervento cominciato il 27 agosto rappresenta il primo passaggio che consentirà di realizzare l’escavo manutentivo urgente nel porto pescarese dopo le proteste della marineria che chiede da tempo il ripristino della navigabilità e la risoluzione del problema dell’insabbiamento. Il cantiere comporterà l’occupazione temporanea di un’area portuale retrostante la banchina commerciale di 3.500 metri quadrati.
L’ingegnere Giovanna Brandelli spiega che ci vorranno due settimane per realizzare la vasca, due settimane per il dragaggio del tratto del porto compreso tra il ponte del mare e l’ingresso su entrambe le sponde, utili a restituire agibilità e navigabilità al tratto più trafficato e consentire il sereno ritorno in mare alla nostra flotta peschereccia al termine del periodo di fermo biologico, il prossimo 29 settembre.
Stiamo rispettando l’impegno assunto, lo scorso 4 agosto, che è quello di avviare rapidamente una prima tranche di dragaggio per restituire serenità alla marineria. Purtroppo, continuiamo a pagare lo scotto del dragaggio del 2012-2013, quando le attività non sono state concluse e tutti i fanghi vennero lasciati nella vasca di colmata senza mai più essere rimossi. La particolarità del porto di Pescara è che non ha più l’area che hanno ordinariamente tutti i porti per gestire i materiali di dragaggio: la vasca di colmata non è accessibile e dobbiamo costruire una nuova vasca temporanea dove accogliere, analizzare e sulla base dei risultati conseguiti, eventualmente trattare i fanghi”.
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