Dall’Abruzzo a Roma per la giornata dell’udito

Anche il Tg8 a Roma per seguire la giornata dell’udito organizzata dall’Associazione “Nonno Ascoltami”  in occasione del “World Hearing Day”, indetto il 3 marzo di ogni anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un evento di grande importanza quello organizzato dall’associazione “Nonno Ascoltami!”, in occasione del “World Hearing Day” vista l’importanza della funzione dell’orecchio che assolve a due distinte funzioni: quella dell’udito e quella dell’equilibrio. Special guest l’attore Lino Banfi al quale l’OMS ha conferito il premio di “Ambasciatore della prevenzione 2018”, per la sensibilità e la vicinanza ai temi sociali e sanitari, come la prevenzione dell’ipoacusia.

Banfi di fronte a una vasta platea ha detto “Mi rivolgo ai ragazzi, ma anche alle persone della mia età: l’ipoacusia è un disturbo molto più diffuso di quanto si possa pensare. Dunque, non abbiate vergogna a parlarne in famiglia, al lavoro, con gli amici. La prevenzione ad oggi rimane l’unica arma efficace per risolvere in maniera tempestiva questo tipo di disturbo. Quando qualche anno fa ho iniziato a non sentire bene, a causa di un trauma dovuto al rumore di armi da fuoco durante le riprese di un film, mi sono accorto di quanto l’udito sia fondamentale per la nostra salute, ma soprattutto per la nostra vita relazionale e sociale. Da subito ho preso consapevolezza del problema e oggi non ho più alcun timore nel mostrare a tutti le piccole protesi acustiche che porto nelle orecchie. Sono invisibili e mi consentono di vivere bene e di lavorare in teatro e in televisione senza alcun problema”.

Dopo la premiazione di Banfi, la giornata è proseguita con gli interventi dei maggiori esperti italiani nel campo dell’udito, oltre 60 medici specialisti provenienti da tutta Italia per prendere parte alle tavole rotonde moderate dal giornalista Luciano Onder.

In primo piano il messaggio dell’OMS, “Ascolta il futuro”, attraverso il quale l’Organizzazione mondiale della sanità pone l’accento sull’aumento previsto del numero di persone con problemi di udito in tutto il mondo e sulle strategie preventive per arginare il fenomeno.

Il fondatore e presidente onorario dell’iniziativa, l’abruzzese Mauro Menzietti, ha detto che “L’evento “Nonno Ascoltami!”, nato a Pescara otto anni fa, è andato a colmare una lacuna significativa nel mondo della prevenzione uditiva. In tanti anni di sensibilizzazione nelle piazze italiane, abbiamo riscontrato gravissime carenze in tema di conoscenza, consapevolezza e dunque prevenzione dell’ipoacusia a tutte le età: dagli screening neonatali, ai controlli uditivi, fino all’utilizzo della protesi acustiche e all’intervento chirurgico”.

L’evento quest’anno ha toccato oltre 35 città e 14 regioni italiane, portando in piazza medici e ospedali per i controlli gratuiti dell’udito. Nel 2017 sono state oltre 10 mila le persone che hanno eseguito gli screening. Nel corso della giornata sono stati siglati anche importanti protocolli d’intesa tra l’Associazione e alcune delle maggiori società italiane che si occupano di salute e prevenzione, come Federanziani e Città Sane. I lavori della giornata hanno visto anche la presentazione del libro “Io sento”, che raccoglie i disegni dei ragazzi protagonisti dell’ultima edizione di “Nonno ascoltami!”. Tra loro, ne sono stati selezionati tre, insigniti del Premio “Mago Zurlì”, alla memoria di Cino Tortorella.

I NUMERI – I problemi di sordità trascurati, e quindi “non affrontati”, ci costano ogni anno 750 miliardi di dollari, per un totale di 360 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di disturbi uditivi. Un peso economico impressionante per numeri e portata. Dati allarmanti anche in Italia, dove sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65), ma tra loro solo il 31% ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio, usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita. (Fonte: OMS – Eurotrack – CENSIS).

IL SERVIZIO DEL TG8:

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