Crisi idrica nel Pescarese e nel Chietino: Comitato sul piede di guerra

Con la raccolta di firme cresce la mobilitazione del comitato di cittadini esasperati per la crisi idrica nel Pescarese e nel Chietino. Chiedono le dimissioni dei vertici di ACA e SASI e denunciano la totale inerzia della politica regionale.

Esasperati per la crisi idrica che continua a lasciare senza un bene di prima necessità intere famiglie e aziende, i membri del Comitato acqua pubblica tornano a sollecitare Aca e Sasi, affinché pongano fine ai disagi causati da continue chiusure e riduzioni. A farsene portavoce è Emanuele Mancinelli che lancia un appello anche alla politica, chiedendo l’intervento della Regione e le dimissioni dei vertici.

Mancinelli afferma: «Acqua sprecata e famiglie a secco, la Regione assente e i Comuni issano bandiera bianca: i cittadini sono esasperati. Intervenga subito il governatore Marco Marsilio, che è completamente assente in questa vicenda, o intervenga il Governo. Pensiamo che le persone che hanno responsabilità debbano dimettersi, perché il risultato di oggi è frutto dell’incapacità di programmazione. La presidente Giovanna Brandelli ha annunciato che entro settembre/ottobre saranno ultimati i lavori per captare acqua dal fiume Tirino, ma più che attingere da altre fonti bisognerebbe risolvere le criticità delle reti che sprecano acqua.»
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