Covid: screening di massa all’UdA. Il rettore Caputi in prima linea

Parte oggi pomeriggio, al Pala Uda di via dei Vestini a Chieti, lo screening di massa dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara dove il rettore Sergio Caputi è tra i cento volontari impegnati nell’effettuare i test.

Caputi, che ha fortemente voluto l’iniziativa, guida i cento volontari, tra docenti dell’area medica, specializzandi, dottorandi, paramedici e personale dell’Ateneo, che si alterneranno nei due turni quotidiani per realizzare lo screening di massa riservato a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo.

Il Rettore sarà il primo ad essere sottoposto al test e poi sarà tra coloro che effettuerà i tamponi rapidi  gratuiti a tutti i componenti della grande realtà universitaria, circa 30 mila persone, che decideranno di accedervi volontariamente.

Caputi spiega che “L’attività verrà effettuata nella struttura che ha ospitato lo scorso fine settimana e ospiterà il 13 e 14 febbraio lo screening di massa del Comune di Chieti. Il servizio di monitoraggio attivo a partire dalle ore 15:00 di oggi lunedì 8 febbraio. Le attività proseguiranno per l’intera settimana, fino a venerdì 12 febbraio prossimo, con due turni che copriranno l’intera giornata e con i seguenti orari: mattina 9:00 – 14:00; pomeriggio ore 15:00 – 19:00. Saranno attive tre postazioni che potranno eseguire complessivamente circa 1.000 tamponi al giorno. La precedenza verrà data agli studenti e, se la risposta sarà numericamente massiccia, si potrà proseguire con lo screening anche per ulteriori cinque giorni, a partire dal successivo lunedì 15 febbraio.

La complessa macchina organizzativa, affidata alla Segreteria del Rettore, coordinata dalla dottoressa Adalgisa Burracchio, e al settore Prevenzione e Sicurezza sul lavoro della “d’Annunzio”, che ha come responsabile il dottor Maurizio Stefanachi, si avvarrà della preziosa collaborazione della Protezione civile e della Asl 02 di Chieti. Come per gli altri screening di massa ci sono delle precise regole da seguire. Per poter accedere al servizio, che non richiede prenotazione, occorrerà infatti avere con sé: un documento di identità che sia in corso di validità; la tessera sanitaria e il modulo compilato scaricabile sul sito di Ateneo. Naturalmente non potranno partecipare allo screening: le persone sintomatiche; gli operatori sanitari già sottoposti a controlli ASL, le persone positive al Covid-19 e chi è in attesa di esito di tampone già effettuato”.

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