Covid:  la crescita dei casi rallenta ma l’Abruzzo resta la regione più colpita

L’estate 2022, rispetto allo scorso anno, registra più casi Covid e la mortalità resta alta perchè in ospedale vengono ricoverati più anziani con patologie. Al Tg8 l’infettivologo Alessandro Grimaldi spiega che la socialità estiva e il ferragosto potrebbero spingere le sotto varianti ma è impossibile azzardare previsioni

Il primario del Reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, afferma che l’estate in corso, rispetto allo scorso anno, stesso periodo, ha avuto decisamente più casi a causa della contagiosità delle sottovarianti con il picco a giugno, luglio.

L’infettivologo spiega che vengono ricoverati in ospedale soprattutto anziani e persone con patologie e il tasso di mortalità purtroppo, proprio per questo motivo, e’ alto. La socialità, il ferragosto, in effetti potrebbero far peggiorare la situazione ma, secondo Grimaldi, è impossibile azzardare previsioni.

La pressione sugli ospedali in Abruzzo resta comunque sotto la soglia di allarme e il tasso di occupazione dei posti letto Covid raggiunge il 19,3% per l’area non critica e il 5% per la rianimazione. In tutto questo la campagna vaccinale non decolla. Sono ancora poche le persone che si sottopongono alla quarta dose.