Covid Chieti, Ferrara: ‘Si al confronto, no agli allarmismi”

Sull’aumento dei casi Covid-19 in provincia di Chieti e nel capoluogo teatino il sindaco Diego Ferrara invita la Asl a non creare allarmismi ma è d’accordo con il direttore generale dell’azienda sanitaria, Thomas Schael, sulla necessità di riunire in prefettura il tavolo “Salus et spes”.

I contagi dovuti al Covid a Chieti e in altri comuni della provincia sono aumentati ma non bisogna creare allarmismi tra la popolazione: così il sindaco Diego Ferrara sui dati diffusi dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, che ha chiesto al prefetto Armando Forgione di convocare in prefettura il tavolo “Salus et spes” per condividere la preoccupazione con i rappresentanti dei comuni più colpiti e valutare possibili misure anti-Coronavirus da adottare.

Questa la situazione descritta in una nota dalla Asl :<la circolazione virale resta stabile e sostenuta, con un tasso di incidenza settimanale pari a 1.281 casi ogni 100 mila abitanti. L’andamento della curva dei contagi da Covid-19 nella provincia di Chieti è tale da riportare indietro il calendario epidemiologico di quasi tre mesi, simile a quella dello scorso febbraio.

Su un totale di 6.724 casi attivi nel territorio provinciale sono ad oggi 3.267, pari al 49% del totale, quelli domiciliati nei suddetti comuni, e nello specifico 1001 a Chieti, 440 a Francavilla al Mare, 645 a Lanciano, 274 a San Giovanni Teatino, 313 a San Salvo e 594 a Vasto.

I contagi nei primi 4 mesi del 2022 rappresentano il 75% del totale: dei 101.774 casi registrati da inizio pandemia, ben 75.928 si sono verificati da gennaio a oggi. E nello stesso periodo il Dipartimento Prevenzione della Asl ha lavorato in media 17.358 casi in più rispetto alle altre Asl della Regione.

Attualmente il numero complessivo dei casi attivi in provincia di Chieti è pari a 6.724, di cui 6.640 a domicilio e 84 ricoverati in ospedale. Nelle ultime due settimane sono stati processati 8.025 tamponi molecolari, con una media di 535 al giorno>.

Il sindaco Ferrara spiega che <la situazione evidenziata dalla Asl mostra che, anche se c’è un incremento dei contagi, legato alle festività pasquali, i pazienti sono in prevalenza curati a casa e che non si registra una pressione ospedaliera poiché la malattia ha decorso breve e senza particolari conseguenze>.