Coronavirus Abruzzo: in 60 giorni ospedale Covid in ex Ipav a Pescara

Dopo la riunione di ieri, 4 aprile, della conferenza dei sindaci della Asl di Pescara, è stata ribadita la volontà a creare, entro due mesi, un ospedale per soli malati Covid-19 nella palazzina ex Ivap di Pescara.

La conferenza dei sindaci della Asl, presieduta dal sindaco di Pescara Carlo Masci ed alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì e il direttore sanitario generale dell’Azienda Sanitaria locale Antonio Caponetti, si è riunita per affrontare l’urgenza di realizzare nel capoluogo adriatico un ospedale per soli malati Covid-19. Ad ospitarlo potrebbe essere la palazzina ex Ivap, che si trova nell’area dell’ospedale “Santo Spirito” dove, per decenni, hanno svolto le loro attività i reparti di maternità ed ostetricia.

La nuova struttura, grazie ad un finanziamento della Regione, dovrebbe sorgere in 60 giorni e creare 214 posti letto, destinati a pazienti ricoverati, e a 40 posti di terapia intensiva. I sindaci hanno sostenuto l’urgenza dell’intervento vista l’emergenza in atto, che procede su numeri della pandemìa ancora alti, e la necessità per le aree interne di poter contare su un polo unico di riferimento sul quale fare conto per l’assistenza ai contagiati.

Il sindaco Carlo Masci ha detto che “Da questa riunione usciamo con la rassicurazione che in 20 giorni dall’inizio dei lavori apriremo il primo settore della struttura con 36 posti-letto, nei successivi 10 giorni arriveremo a completare un intero livello con 50 posti, di cui 15 di terapia intensiva. Il piano complessivo comprende la creazione di 40 posti di terapia intensiva al settimo livello della palazzina.

Il cantiere procederà a tappe forzate – hanno garantito dalla Regione – con turni di lavoro sulle 24 ore, grazie alla disponibilità delle imprese locali, per rispettare la tempistica promessa. Aspetto non meno importante  è quello che permetterà di separare le patologie infettive dalle altre cliniche, cercando così di ritrovare almeno parte della normalità e di eliminare con certezza i rischi di contagio anche all’interno de nosocomio. La Asl ha anche annunciato una campagna di raccolta fondi per sostenere la nascita del nuovo ospedale per le patologie infettive che, superata auspicabilmente la fase più importante dell’emergenza, diverrebbe un baluardo  contro le malattie infettive a servizio della nostra comunità”.

Il direttore Caponnetti ha aggiunto che “L’investimento necessario ammonta a circa 11 milioni di euro. Per la piena funzionalità del progetto “in questi giorni verrà avviato un piano parallelo di assunzioni per permettere alla struttura clinico-medica che sta nascendo la necessaria copertura di ruoli sia di profilo medico che di rianimazione. L’incidenza economica è infatti di circa 7 milioni di Euro”.

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