Coronavirus Abruzzo: cercatori di funghi “Noi dimenticati nell’ordinanza di Marsilio”

I cercatori di funghi fanno sapere che sono stati dimenticati nell’ordinanza firmata il 30 aprile scorso dal presidente della Regione Marsilio nell’ambito dei provvedimenti riguardanti il contenimento del contagio da coronavirus.

I cercatori di funghi lamentano che, nell’ordinanza numero 52 del 30 aprile 2020, non si parla della possibilità per i cercatori di funghi di potersi recare in montagna, sebbene questo tipo di attività venga praticata spesso in solitaria da appassionati oppure da un gruppo ristretto di persone e, quindi, in grado di assicurare il distanziamento sociale.

C’è chi ricorda che in Abruzzo i cercatori di funghi sono piu’ di 4.000 e che pagano 30.00 euro ogni anno per  svolgere questa attività nella assoluta quiete dei boschi.

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