Contratto Industria Alimentare: Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Attivo Unitario a Teramo

Sulla mancata sottoscrizione del contratto riguardante l’Industria Alimentare, in vista dello sciopero del 9 ottobre, a Teramo, il 25 settembre, si svolgerà un Attivo Unitario Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Abruzzo e Molise.

Le Segreterie di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Abruzzo e Molise si confronteranno, nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo, durante un Attivo Unitario Regionale in programma nella mattinata del 25 settembre e al quale è prevista la partecipazione del segretario nazionale Uila Pietro Pellegini in rappresentanza di Fai- Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil nazionali.

In una nota congiunta dei sindacati si legge che “Il 31 luglio è stato firmato il rinnovo del Contratto nazionale industria alimentare con tre associazioni datoriali, Unionfood, Ancit e Assobirra, ma non con le altre associazioni datoriali coordinate da Federalimentare.

Dopo 11 mesi di trattative e dopo aver condiviso tutta la parte normativa, Federalimentare si è tirata indietro rifiutandosi di riconoscere 13 euro da erogare nel 2023. La mancata sottoscrizione del Contratto da parte di Federalimentare è puramente strumentale e ingiustificata che penalizza in modo inaccettabile le lavoratrici e lavoratori che non hanno mai smesso di produrre, in un periodo estremamente complicato, difficile e che, con enormi sacrifici, hanno garantito gli approvvigionamenti alimentari alle famiglie.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionali Abruzzo Molise, stigmatizzano il comportamento miope e poco lungimirante di Federalimentare.

La Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil nazionali hanno unitariamente proclamato lo stato di agitazione a partire dal 24 agosto in tutte le  aziende che non hanno firmato il rinnovo del contratto, con il blocco degli straordinari, delle flessibilità e delle prestazioni aggiuntive. Sono state programmate inoltre 4 ore di sciopero per ciascun turno di lavoro, a partire dal 9 ottobre prossimo.

Si tratta di un primo pacchetto di iniziative di lotta che avremmo volentieri evitato, tuttavia Federalimentare ed alcune federazioni ad essa associate si sono arroccate su posizioni irragionevoli ed immotivate che stanno impedendo una soluzione rapida e positiva della vertenza, a danno delle migliaia di lavoratori e che durante il lockdown la stessa Condindustria definiva eroi.

Le lavoratrici e lavoratori continueranno la mobilitazione con determinazione fino a quando tutte le associazioni datoriali firmeranno il contratto, nella consapevolezza che è un contratto dai contenuti innovativi e sostenibili, che aiuta la crescita e lo sviluppo del paese”.