Chieti: mostra d’arte nel reparto di Radioterapia Oncologica

L’aula “Attilio Romanini” del peparto di Radioterapia Oncologica di Chieti  ospita fino al prossimo autunno la mostra d’arte delle opere realizzate dagli studenti dei licei artistici di Chieti, Lanciano e Vasto per il concorso d’arte contemporanea promosso dalla Prefettura di Chieti in collaborazione con la Fondazione Immagine.

Una rappresentativa selezione delle opere è  mostra nel reparto diretto dal professore Domenico Genovesi. Una iniziativa voluta, organizzata e curata dall’Associazione Ente Terzo Settore “Il Tratturo: una strada per la vita” che sostiene la radioterapia del Policlinico, dal 2009, con le sue attività benefiche.  L’iniziativa prosegue il percorso di “umanizzazione” dei luoghi di cura che l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia Oncologica di Chieti persegue ormai da anni.

In occasione della inaugurazione della mostra il direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti,  Thomas Schael, portando i suoi saluti ai pazienti, al personale della Radioterapia e ai numerosi studenti intervenuti, ha ricordato l’importante investimento che l’Azienda ha programmato per la Radioterapia Oncologica di Chieti, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario dalla sua fondazione (1972-2022): dai lavori  in corso per il  ripristino del secondo acceleratore lineare di ultima generazione alla progettualità di un’ulteriore espansione e potenziamento del Centro, nel solco della sua tradizione di Centro di riferimento Regionale di Radioterapia Oncologica.

La presidente dell’Associazione “Il Tratturo: una Strada per la Vita” e dirigente scolastico del Liceo Classico “Giambattista Vico” e del Liceo artistico di Chieti, Paola Di Renzo, ha ricordato come è nato, è stato promosso e come si è svolto il concorso insieme alle colleghe Patrizia D’Ambrosio del Liceo artistico “Giuseppe Palizzi” di Lanciano e Anna Orsatti del “Pantini-Pudente” di Vasto.

“Musei e natura sorgenti dell’arte” è il tema del concorso giunto alla seconda edizione che si pone l’obiettivo di promuovere fra i giovani l’amore per l’arte nelle sue varie forme e l’attenzione per il mondo nel quale viviamo. La giuria è stata composta dal presidente della Fondazione Immagine, Luciano Di Tizio, dall’ex gallerista Alfredo Paglione, dall’artista  Luciano Primavera e da Cristina Ricciardi dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.

La dirigente Paola Di Renzo ha sottolineato l’importanza da parte delle scuole nella promozione delle esperienze di apprendimento nel campo del volontariato. L’intento è quello di favorire lo sviluppo di competenze per la vita, che uniscano lo spirito di servizio alla comunità con l’acquisizione di abilità e le competenze sociali che oggi vengono definite Service Learning.

E’ stata altresì sottolineata l’’importanza di portare l’arte nelle corsie dei reparti  e nei percorsi di cura, specie oncologici e la prossima  riapertura della scuola in “Scuola in Ospedale”, confermata dal direttore Thomas Schael, che hanno sugellato, con un lungo applauso, l’intervento della dirigente Di Renzo.

Il prefetto Armando Forgione, promotore del concorso scolastico, ha raccolto in modo entusiastico l’idea della dirigente Di Renzo di esporre una selezione delle opere dei ragazzi  all’interno del reparto di Radioterapia di Chieti per il profondo significato e valore  che l’arte rappresenta, per lo spirito e per la mente dei pazienti ma anche degli operatori sanitari e per il necessario significato di educazione che iniziative di questo tipo rappresentano per i giovani in una società difficile come la nostra. Il prefetto Forgione si è soffermato e ha enfatizzato l’importante, encomiabile e virtuoso ruolo delle associazioni di volontariato come “Il Tratturo” in ambito sanitario.

Il toccante cerimoniale si è concluso con la benedizione mariana del cappellano dell’Ospedale di Chieti , padre Renato, alla presenza di una delegazione del direttivo de “Il Tratturo” rappresentata dal vice-presidente, il maestro Fabio A. D’Orazio, delle autorità intervenute, del personale della Radioterapia e dei pazienti.