Chieti Liceo Masci: la protesta continua con lo sciopero

Ieri la protesta davanti alla scuola; oggi lo sciopero. Continua lo stato di agitazione degli studenti di una quinta del Liceo scientifico Masci di Chieti. I ragazzi non accettano la turnazione della loro classe che si trova presso l’istituto tecnico De Sterlich allo scalo: secondo l’attuale piano didattico 11 devono seguire le lezioni in presenza e altrettanti tramite la didattica a distanza.

All’Istituto De Sterlich sono state trasferite, causa norme anti-covid, 3 classi quinte del Liceo Masci e, come detto, soltanto in una si seguono le lezioni in turnazione; nelle altre due i ragazzi sono regolarmente in presenza. La situazione, dunque, preoccupa sia gli studenti che i genitori. Ieri una delegazione di studenti ha partecipato ad una riunione a cui era presente Mario Pupillo, presidente della Provincia proprietaria degli immobili, i dirigenti scolastici dei plessi interessati e i vertici scolastici provinciali. L’argomento è delicato e in questi casi si rischia di innescare polemiche e anche una sorta di rimpallo di responsabilità. Ecco alcune dichiarazioni raccolte sulla vicenda. Così il presidente Pupillo.

“E’ vero che la Provincia è proprietaria degli immobili, ma il problema non è di nostra competenza. Il Masci soffre questa delocalizzazione delle aulee, è vero, ma la richiesta della preside è stata soddisfatta attraverso il reperimento di 3 aulee al De Stelrich. L’8 di settembre ci siamo riuniti e abbiamo assolto a questa necessità, per cui si tratta di un problema di carattere organizzativo. E a chi dice che la Provincia si è fatta trovare impreparata, forse non sa che il presidente non fa didattica e organizzazione scolatica”.

Queste, invece, le dichiarazioni della dirigente scolastica del Liceo Masci, Sara Solipaca.

“Stiamo lavorando ad un piano di rientro organico. In un primo tempo si era parlato di darci il primo piano dell’ex Pediatrico ma non è stato possibile. Teniamo conto, poi, che come istituto abbiamo acquisito le aulee il 15 settembre, appena 9 giorni prima dell’inizio della scuola. I problemi organizzativi a cui fa cenno Pupillo? Il presidente della Provincia deve considerare che l’organizzazione ha bisogno di tempi e di logiche e che, soprattutto, deve rispettare due pirncipi fondamentali: il diritto alla sicurezza e il diritto all’apprendimento”.

IL SERVIZIO DEL TG8