Chieti: atti sessuali sulla figlia della convivente, condannato

Un uomo è stato condannato a quattro anni e due mesi di reclusione per atti sessuali sulla figlia della convivente

L’uomo è stato processato con il rito abbreviato e il gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino lo ha riconosciuto colpevole di atti sessuali su una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 13 anni.

Il giudice lo ha condannato anche a risarcire i danni, in separato giudizio, alle parti civili costituite: la ragazza e la sorella. Il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a quattro anni e sette mesi.
I fatti risalgono a due anni fa e sono avvenuti dentro casa, l’indagine è partita in seguito alla denuncia presentata ai carabinieri dal padre della tredicenne una volta venuto a conoscenza della vicenda che la figlia aveva confidato ad alcuni parenti. Il convivente della donna in seguito era stato raggiunto da divieto di avvicinamento alla parte offesa.