Cassa integrazione: appello dei Cobas Abruzzo alla Regione

Le organizzazioni sindacali Cobas d’Abruzzo chiedono alla Regione che, dopo le rassicurazioni fornite dall’Inps, vengano anticipati almeno due mesi di cassa integrazione ai lavoratori.

Domenico Ranieri, in una nota, parla a nome dei Cobas delle province di Pescara, Chieti e Teramo e chiede alla Regione, dopo la lettera, inviata al presidente della Regione Marco Marsilio e all’assessore al Lavoro Piero Fioretti di anticipare l’erogazione della cassa integrazione ai lavoratori che sono in difficoltà a causa della situazione emergenziale che si è ulteriormente aggravata a causa del Covid19.

Ranieri ricorda che, in riferimento alle promesse fatte dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico che entro il 12 giugno 2020 tutti i lavoratori in CIGO, CIG, FIS, sarebbero stati liquidati, a tutt’oggi, molti di loro non hanno ricevuto nulla.

Ranieri spiega che “Considerata la gravità di cui versano diverse famiglie, come Organizzazioni sindacali Cobas Abruzzo, la settimana scorsa  abbiamo inviato una lettera di  sollecitato al presidente della Regione Marsilio e all’assessore Piero Fioretti, per chiedere di anticipare almeno due mensilità, in quanto parte responsabile del ritardo della richiesta.

Nonostante ciò, trascorsa una settimana dall’invio della Pec,  quantomeno ci aspettavamo un tavolo di confronto per  questa ennesima emergenza che vede molte famiglie in estrema difficoltà, non abbiamo ricevuto nessuna risposta su una tematica alquanto delicata”.

Per leggere la lettera inviata dai Cobas alla Regione clicca qui: RICHIESTA SOLLECITO CIGO