Carichieti: al via i rimborsi per i risparmiatori

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Sono partiti i rimborsi all’80% per i piccolissimi risparmiatori della Carichieti. Il Fondo interbancario sta liquidando le pratiche.

Buone notizie per i risparmiatori della Carichieti che hanno visto azzerate i loro bond subordinati con il salvataggio delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Il Fondo interbancario, che gestisce il processo, ha liquidato le prime 20 pratiche.

Il vice direttore generale Fitd Salvatore Paterna afferma che “per la maggior parte  si tratta di piccolissimi risparmiatori di Banca Etruria, che partivano da un investimento medio iniziale non superiore a 20mila euro. Pronte per essere liquidate già circa 180 domande. Le domande arrivate finora al Fondo sono salite in pochi giorni da 600 a quasi 800 e la struttura dedicata sta lavorando a pieno ritmo, spiega sempre Paterna, per dare risposte nel più breve tempo possibile. Il fatto che finora si siano analizzate le richieste di piccoli obbligazionisti della vecchia Banca Etruria è dettato solo dal fatto che sono stati i primi a presentare istanza (attraverso studi legali) che è risultata completa e non ha avuto bisogno di interrompere o sospendere i termini per integrare la documentazione. Il rimborso è stato per tutti di circa l’80%” secondo i criteri dettati dalla legge ealcolato da un algoritmo validato da una società esterna al Fitd: Per fare un esempio 5mila euro diventano 4mila. Dato l’ok alla prima ventina di bonifici speriamo di riuscire a chiudere almeno altrettante pratiche entro fine giornata” .

Per il presidente del Codacons Carlo Rienzi si stratta di una elemosina del Governo, che determinerà rimborsi parziali e solo per pochi. Per tale motivo l’associazione  invita i piccoli investitori, che hanno visto azzerato il valore delle obbligazioni subordinate, ad aderire all’azione risarcitoria avviata dall’associazione e pubblicata sul suo sito.

Rienzi afferma “Si tratta di una vera e propria discriminazione e di una presa in giro per i risparmiatori – afferma il presidente Carlo Rienzi – I rimborsi saranno infatti parziali, pari all’80% degli investimenti, e potranno beneficiarne in pochi, ossia solo coloro che hanno reddito o patrimonio immobiliare basso. Una palese discriminazione perché, a fronte di un danno identico per tutti, solo alcuni potranno ottenere un ristoro, e per giunta nemmeno integrale. Si stima che solo 4000 “fortunati” beneficeranno del rimborso, a fronte di 12.500 piccoli risparmiatori coinvolti nello scandalo delle 4 banche”.