Attentato Berlino: ore di angoscia per Fabrizia

Attentato Berlino: ore di angoscia per Fabrizia Di Lorenzo, la 31 enne di Sulmona ufficialmente dispersa a seguito della tragedia al mercatino di Natale.

La famiglia si é rinchiusa nel dolore, gli zii che abitano di fianco la villetta dei Di Lorenzo attendono con angoscia notizie dalla Germania. Anche in città si respira un’aria mesta, alla luce  di un’altra tragedia, quella del suicidio di Luigi Paolini il dipendente comunale coinvolto nell’inchiesta sull’assenteismo della Guardia di Finanza. In Piazza Garibaldi il consueto mercato particolarmente affollato in vista delle festività natalizie, generalmente poca voglia di parlare, abbiamo provato a sentire il direttore dell’Ufficio Postale dove lavora Gaetano Di Lorenzo, nessuna dichiarazione davanti le telecamere su disposizione della Direzione Nazionale di Poste Italiane, solo tanta apprensione e la speranza che buone nuove giungano da Berlino. Tra le vie del centro qualcuno prova ad esprimere un pensiero. C’é chi ricorda Fabrizia come una ragazza studiosa e posata con tanta voglia di vivere; chi se la prende con la politica dell’accoglienza per i rifugiati tra i quali si nascondono anche potenziali terroristi e chi, specie tra i coetanei di Fabrizia, non si sente più tutelato ed ha paura. Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, tra un impegno istituzionale e l’altro, trova il tempo per rilasciare una dichiarazione:

“Viviamo momenti di grande apprensione per le sorti della povera Fabrizia, attendiamo notizie ufficiali, ho parlato con i famigliari della giovane ed ho assicurato loro, per quanto sia possibile, tutto l’appoggio dell’amministrazione comunale.”

Sul fronte delle indagini il comandante dei carabinieri Fiorindo Basilico, che ha garantito da subito il totale sostegno alla famiglia Di Lorenzo, ci dice che solo in serata le autorità di Berlino renderanno noti gli esiti della comparazione del Dna, come ha, però, già riferito mestamente il papà di Fabrizia, le speranze di trovarla viva, sono ridotte al lumicino, non resta che pregare per un miracolo.

“È un dolore troppo grande…sento che mi ha abbandonata… Era così contenta, felice di essere lì.. è triste che una persona esca dal lavoro e non rientri più”. Sono le parole della mamma di Fabrizia Di Lorenzo – che risulta dispersa dopo l’attentato a Berlino – Giovanna, interrotte dal pianto, durante la comunicazione telefonica con il vescovo di Sulmona Angelo Spina, che ha assicurato la vicinanza nella preghiera dell’intera Diocesi. A rivelarlo è lo stesso presule.

Bandiere a mezz’asta al palazzo del Consiglio Regionale della Campania per rendere omaggio alla famiglia di Fabrizia , originaria di Contursi, in provincia di Salerno.

Una ragazza di una gentilezza e di un’educazione unica”. Così viene ricordata dagli ex compagni di studi di Forlì Fabrizia Di Lorenzo. La 31 enne di Sulmona si è laureata nel 2012 in Scienze internazionali e diplomatiche presso l’Università di Forlì.

Dopo l’emblematico moto di ribellione dei Giovani del Pd, è il momento delle opposizioni di partire all’attacco del ministro del Lavoro Giuliano Poletti per la frase, a dir poco infelice, sui “centomila giovani” che se ne vanno a lavorare all’estero: “Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”.  Frase che ha indignato ancor più per l’atroce sorte toccata a Fabrizia Di Lorenzo ragazza simbolo dei giovani cervelli che lasciano il nostro Paese nella speranza di trovare lavoro all’estero. Sulle dichiarazioni di Poletti da ore piovono critiche, polemiche e richieste di sfiducia decisamente senza colore politico: la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane, ad esempio, ha duramente commentato le esternazioni del ministro anche sul suo profilo Facebook dove in tanti le hanno chiesto di far giungere a Poletti tutto lo sdegno per quanto detto sui giovani italiani. E’ di ieri questo post dove la Pezzopane scrive: “LE PAROLE DI POLETTI SONO ANCORA PIÙ ODIOSE. Mentre aspettiamo notizie da Berlino”. E poco più sotto quando un amico social le chiede cosa pensa delle dimissioni di Poletti, la senatrice aquilana risponde: “Si, penso sarebbe opportuno”. A poco è servito il post di scuse di Poletti: “Ho sbagliato, mi sono espresso male, mi spiace”. Il ministro ha postato su Fb un video in cui parla di dichiarazioni, le sue, mal interpretate.