Roberto Canzio, Commissario straordinario dell’ASP1 di Teramo, respinge con fermezza le critiche lanciate dall’UGL Salute in merito alla presunta cattiva gestione dell’Azienda e alle ricadute negative su utenti e dipendenti
Nel mirino del sindacato vi sarebbero anche le modalità di trasparenza adottate negli atti amministrativi e nelle scelte compiute dall’Ente.
Per quanto riguarda la programmazione, il Commissario ha tracciato un bilancio delle attività realizzate negli ultimi anni, sottolineando gli interventi avviati sia nelle strutture sia sul patrimonio dell’Azienda.
È stato, inoltre, ricordato come l’Ente abbia ereditato una situazione difficile, segnata da anni di criticità, e come sia in corso un lavoro di riorganizzazione volto a riportare ordine e correttezza gestionale.
Il commissario ha anche annunciato di essere pronto a tutelarsi nelle sedi competenti in assenza di rettifiche o di elementi documentali a sostegno delle contestazioni.
“Prima del commissariamento, fino al 2021, – dichiara Canzio – l’Asp1 di Teramo viveva una fase di profonda difficoltà: mancavano gare pubbliche e una reale programmazione, non esisteva un piano industriale e i controlli sui servizi erogati dalle cooperative, così come sulla qualità dell’assistenza e della refezione, erano pressoché assenti.
A tutto ciò si aggiungevano debiti superiori ai 12 milioni di euro, che con i contenziosi non registrati in bilancio arrivavano a sfiorare i 14 milioni. Con l’avvio della gestione commissariale la situazione ha iniziato a cambiare. Dopo appena tre mesi è stato redatto il primo piano industriale nella storia dell’Ente, che ha messo in luce le criticità e tracciato le possibili soluzioni.
Da allora sono stati avviati numerosi progetti di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare: la realizzazione di una nuova RSA nell’ex Regina Margherita di Teramo (10 milioni di euro), il completamento di 70 posti RSA in via Taraschi (4 milioni), la creazione di mini appartamenti nell’ex Caraciotti in via Nicola Palma (5 milioni), la demolizione e ricostruzione dell’asilo “Gemma Marconi” (3 milioni), il recupero dell’immobile storico di Corropoli destinato al “dopo di noi” (5 milioni).
Particolare attenzione è stata rivolta all’efficientamento energetico delle Case di riposo di Teramo, Nereto e Civitella, con investimenti che permetteranno un risparmio annuo di circa 1 milione di euro e il completo rinnovamento delle strutture. Sono stati inoltre realizzati interventi urgenti su Villa Ventilij a Mosciano e adeguamenti strutturali alla De Benedictis di Teramo, tra cui la costruzione di 13 nuovi bagni a norma. Infine, dopo decenni, è stata indetta una gara mista per l’affidamento unitario dei servizi delle tre Case di riposo e la concessione della struttura di Nereto, un’operazione innovativa che consentirà un risparmio di circa 500mila euro l’anno sul bilancio dell’Azienda”.
