Bici a Pescara, polemiche dopo la rimozione dalle aiuole

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Qualche polemica dopo la decisione di rimuovere le bici parcheggiate sulle aiuole presa dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ed eseguita dalla Polizia municipale.

Anche se tutti concordano sullo scarso senso civico di chi parcheggia la due ruote sul verde pubblico danneggiandolo e ostacolandone la manutenzione, le associazioni degli amanti della bici ribadiscono la necessità di una maggiore presenza di rastrelliere e stalli adeguati. In sostanza, secondo le associazioni, Pescara non è ancora una città a misura di biciclette, anche se nell’ultimo periodo il Comune sta facendo qualcosa in più. Intanto alla Polizia municipale si sono presentate alcune persone alle quali i vigili avevano portato via la bici perché attaccata ad alberi e pali sulle aiuole. L’amara sorpresa è arrivata al momento del ritiro, visto che la sanzione prevista è di circa 50 euro. Qualcuno ha preferito lasciare la bici in “eredità” alla municipale, il che però non esclude – se si sono dichiarate le proprie generalità – il pagamento della multa. Le bici rimosse sono state 18, i proprietari possono recuperarle al comando della Polizia Municipale entro 30 giorni, previa dimostrazione dell’effettiva proprietà o esibendo la chiave del lucchetto o la ricevuta di acquisto del mezzo. Il comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti definisce chi parcheggia sulle aiuole una persona priva di  parla di rispetto e di senso civico e preannuncia controlli serrati anche per chi invade il marciapiede della riviera anziché utilizzare la pista ciclabile. Pista che, per la verità, non ha mai convinto sotto il profilo della sicurezza, come sottolinea anche Laura Di Russo, presidente dell’associazione Fiab Pescara bici. Per saperne di più basta ecco il servizio di Rete8.

 

2 Commenti su "Bici a Pescara, polemiche dopo la rimozione dalle aiuole"

  1. david celiborti | 12/07/2017 di 10:58 |

    Sono sempre io per correggermi, purtroppo leggo sempre dopo:
    Nel primo rigo manca la “h” in HA RIMESSO A POSTO

  2. david celiborti | 12/07/2017 di 10:55 |

    Se è vero che il comune a rimesso a posto le aiuole del lungomare, non serve proprio protestare per le multe fatte alle bici in sosta proprio su di esse, ma se le bici sono appoggiate al rialzo e non dentro delle stesse non dovrebbe provocare danno e non meritevoli di multe! Un volta che la giunta attuale azzecca un provvedimento non dobbiamo demonizzarlo e criticarlo! Se poi lo stesso assessore alla viabilità cominciasse a multare le bici appoggiate ai muretti interni ed esterni dgli stabilimenti, poichè mancano le rastrelliere o queste stesse sono stracolme allora il motivo non è più quello di ristabilire ordine, ma solo di battere cassa, come al solito! Bisogna pensare che sono state spese ingenti somme per creare piste ciclabili addirittura sui marciapiedi o sugli …alberi, per incitare i cittadini ad usare la due e non la quattro ruote! Sarebbe un deterrente sciocco multare “incoscientemente” i cittadini di buona volontà su un progetto creato proprio dal comune!

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