L’Aquila, mille giorni di chiusura della piscina Verdeaqua: sit-in del Pd

La piscina Verdeaqua del complesso sportivo Santa Barbara

Chiuso da mille giorni e in stato di abbandono il complesso sportivo di Santa Barbara, con la piscina Verdeaqua, un tempo molto frequentato. Solo la pista di pattinaggio è stata riattivata grazie al centro polisportivo giovanile aquilano. Protesta il Pd con un sit-in davanti all’impianto aquilano.

La vicenda del complesso sportivo di Santa Barbara, con la piscina Verdeaqua, si trascina da tre anni. Da quanto, il 10 ottobre del 2018, a causa di un’esalazione di cloro sprigionatasi durante un’ordinaria operazione di sanificazione dell’acqua, la struttura è stata chiusa dai vigili del fuoco. Anche una sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima la proroga di 25 anni della gestione degli impianti di Verdeaqua. Da allora la storia è andata avanti tra la gara d’appalto andata deserta e problemi di vario tipo che hanno portato alla mancata riapertura dell’impianto e al suo abbandono. Solo la pista di pattinaggio è stata riattivata, grazie alla buona volontà del centro polisportivo giovanile aquilano. I dipendenti, rimasti senza lavoro, da marzo non usufruiscono più del sostegno al reddito.

Il Pd che ha organizzato un sit-in davanti al complesso sportivo, capeggiato dal capogruppo in consiglio comunale Stefano Palumbo e da Stefano Albano. Di fatto, dopo la prima gara andata deserta, non c’è ancora un gestore. Il Pd e i lavoratori ora invocano rapidità e soluzioni proprio a mille giorni dalla chiusura anche se da ambienti comunali filtra che la delibera sarebbe quasi pronta. Per il Partito democratico “questa amministrazione è stata ed è completamente inadeguata a gestire situazioni di questo tipo”, chiosa Stefano Albano.