Colledara: a fuoco capannone di oggetti sacri

Squadre di vigili del fuoco di Teramo impegnate tutta la notte a Colledara per domare le fiamme divampate all’interno di un capannone, di 1.500 metri quadrati, destinato alla realizzazione di oggetti sacri.

Sul posto sono stati impiegati 13 uomini, con un’autopompa, due autobotti e un furgone per il trasporto di bombole di aria compressa utilizzate per rifornire gli autorespiratori impiegati dal personale per accedere nello stabile invaso dal fumo. L’incendio ha interessato una porzione di circa 100 metri quadrati del capannone, in cui erano depositati macchinari in disuso e materiale combustibile ed infiammabile di varia natura. A seguito dell’incendio si è sviluppato un forte calore e si è diffuso un denso fumo scuro. Il rapido intervento dei vigili del fuoco ha limitato la propagazione delle fiamme. La porzione dell’immobile interessata dall’incendio è stata dichiarata non utilizzabile, in attesa delle verifiche strutturali. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Colledara per gli accertamenti di competenza, oltre a personale dell’ARTA per la problematica relativa all’inquinamento ambientale.
Al momento sono in corso le operazioni di smassamento per completare lo spegnimento del materiale parzialmente bruciato.
AGGIORNAMENTO.
I tecnici di Arta, Marco D’Orazio e Lucio Lancia, coordinati dal Direttore del Distretto provinciale di Chieti, Giovanna Mancinelli, in costante contatto telefonico con il direttore generale dell’Agenzia, Francesco Chiavaroli, sono giunti sul posto intorno alla mezzanotte, allertati dal Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo su richiesta del sindaco Manuele Tiberii. Anche l’assessore regionale all’ambiente, Emanuele Imprudente, ha seguito con estrema attenzione l’evolversi della situazione, fino ad emergenza rientrata. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, il rogo ha interessato solo il magazzino contenente prodotti in legno, carta e macchinari dismessi, risparmiando il capannone in cui si svolge l’attività produttiva e il locale dove sono stoccati vernici e solventi. Quando il personale di Arta è arrivato sul posto, il fuoco era ormai quasi completamente spento, ma erano ancora presenti fumi bassi, destando preoccupazione per la salubrità dell’aria nei pressi delle abitazioni circostanti.
L’agenzia ha effettuato campionamenti di aria sia nelle vicinanze dell’impianto, nel punto in cui i fumi risultavano più densi, sia in prossimità delle abitazioni più vicine, poste sottovento. È stata inoltre campionata l’acqua di spegnimento, che in assenza di sistemi di raccolta o di fognature vicine, si è riversata sul terreno intorno al magazzino andato a fuoco. Le analisi sono in corso nei laboratori del Distretto provinciale di L’Aquila e Teramo: non appena pronti, i risultati verranno trasmessi al Comune di Colledara, alla Asl di Teramo e alla Regione Abruzzo e diffusi attraverso il sito istituzionale www.artaabruzzo.it e i canali social dell’agenzia.