Covid Abruzzo: tutti a lavoro per il ritorno in zona arancione dal 4

“Abbiamo accolto con grande favore e soddisfazione le parole del Governatore d’Abruzzo Marsilio che oggi ha preannunciato il ritorno della nostra regione in Zona Arancione dal prossimo 4 dicembre, in funzione del calo dei contagi da coronavirus”.

Dalle parole del Presidente del Consiglio regionale, Sospiri, sembra cosa certa: dal 4 l’Abruzzo tornerà in zona arancione lasciandosi alle spalle le vigenti restrizioni della zona rossa.

Sempre Sospiri: “Ora però il nostro obiettivo congiunto dev’essere quello di arrivare rapidamente in Zona Gialla, per i numeri del nostro RT l’Abruzzo è già da zona gialla, per restituire fiato, ossigeno, speranza e fiducia alla nostra economia e al territorio. Che non significa un ‘libera tutti’ indiscriminato: dovremo continuare a rispettare le regole, le Forze dell’Ordine dovranno sanzionare chi le viola, ma dobbiamo tornare tutti a lavorare, molto prima di Natale per permettere ai nostri piccoli imprenditori di far fronte a impegni e pagamenti, anche nei confronti del proprio personale”.

Così Sospiri al termine della riunione odierna con il Presidente regionale della Confcommercio Riccardo Padovano e con alcuni commercianti iscritti alla categoria, gli amministratori regionali presenti, ovvero il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, i consiglieri regionali di maggioranza Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Luca De Renzis, Lega, il sindaco di Pescara Carlo Masci e l’assessore al Commercio Alfredo Cremonese. Riunione chiesta da Confcommercio per parlare delle imminenti prospettive di riapertura dell’Abruzzo.

“Abbiamo tutti apprezzato e compreso il grande sacrificio fatto dal Presidente Marsilio e condiviso con tutti gli abruzzesi quando ha scelto, con grande coraggio, di anticipare l’istituzione della Zona Rossa in Abruzzo rispetto al provvedimento del Governo – hanno ricordato il Presidente Sospiri, il sindaco Masci, l’assessore Cremonese e i consiglieri regionali, condividendo la propria posizione con Confcommercio -. Ha dimostrato grande senso di responsabilità e lungimiranza, perché di fatto chiudere prima significa aver creato le condizioni per calmierare la diffusione del virus, arginarlo, e quindi riaprire prima. Ora, non crediamo ci fossero le condizioni affinchè il Governo decidesse già ieri di riportare anche l’Abruzzo in zona arancione, come per il Piemonte, la Lombardia o la Calabria, che comunque hanno iniziato prima di noi un percorso di Zona Rossa ed è il Comitato Tecnico Scientifico nazionale che stabilisce la durata della Zona rossa di almeno 15 giorni, che per l’Abruzzo giungeranno a scadenza il prossimo 3 dicembre. Ora però i dati e gli indici sono tutti a nostro favore, e già oggi siamo nelle condizioni di poter ritornare nella Zona Gialla. In tal senso abbiamo ascoltato anche le ragioni, le posizioni e le richieste di sostegno pervenute dalla Confcommercio, l’Associazione di categoria più rappresentativa del territorio, che oggi ci chiede semplicemente di permettere a tutti i commercianti di tornare a svolgere il proprio lavoro, cercando di cogliere l’occasione del Natale, il periodo in cui tradizionalmente si concentrano le percentuali maggiori di acquisto da parte dell’utenza, e in effetti riscontriamo che non c’è alcuna ragione per cui i negozi di abbigliamento per gli adulti o le oreficerie, ovvero le attività che sono effettivamente chiuse, non possano riaprire a partire dal 4 dicembre”.

“Abbiamo preso atto con favore – ha aggiunto Masci – della posizione espressa dal Governatore Marsilio che ha affermato che l’Abruzzo tornerà presto “zona arancione” Questo perché i dati sull’andamento epidemiologico spingono tutti in questa direzione, in particolare l’indice di contagio Rt che già da qualche giorno è sceso in Abruzzo al di sotto di altre regioni, che però già sono in zona arancione.

I rappresenti politici presenti alla videoconferenza di questa mattina hanno quindi dichiarato che in queste ore chiederanno al Governatore Marsilio di rendersi parte attiva affinché al tavolo con il Governo venga chiesto formalmente al Ministro Speranza di determinare il ritorno di Pescara e dell’Abruzzo velocemente in zona arancione e subito dopo in zona gialla.