Covid Abruzzo: D’Alessandro scrive a Speranza chiedendo gli ispettori

Con una lettera al ministro Speranza Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, chiede che vengano inviati gli ispettori in Abruzzo per verificare la gestione del covid specie nella Marsica.

Così scrive D’Alessandro: “Basta con le chiacchiere del Presidente della Regione Marsilio: il Governo ha il dovere di verificare la situazione reale in Abruzzo ed, in particolare, ad Avezzano e nella Marsica. Se continua così, a breve sarà il caos nell’intera regione”. Lo scrive Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, in una lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza.

“Mentre tutto questo accade – continua – noto con sgomento che il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri consuma il suo tempo a dare fastidio al personale sanitario e a farsi i selfie nelle strutture Covid. Non siamo mai caduti così in basso. La situazione rischia di sfuggire fuori controllo. Servono gli ispettori. In Abruzzo è già saturata la capacità aggiuntiva di posti per l’emergenza Covid”.

“I vaccini non ci sono ancora e l’influenza rischia di generare una impennata ulteriore di prestazioni sanitarie. Non possiamo restare con le mani in mano davanti a una situazione che rischia di precipitare in una tragedia”.

Nessuna chiamata per il tracciamento dei contatti, mancata attivazione delle procedure previste dai protocolli, tempi di attesa lunghissimi per i tamponi. In tutto l’Abruzzo si susseguono le segnalazioni e le lamentele dei cittadini positivi al Covid-19, molti dei quali scoprono di aver contratto l’infezione solo attraverso test privati a pagamento. In tanti si definiscono “completamente abbandonati dalle Asl” e parlano di “situazione vergognosa”. Giorno dopo giorno, le proteste si susseguono. I tempi di attesa per i tamponi, nonostante contatti con soggetti risultati positivi e sintomi specifici, raggiungono anche i 20 giorni. Tante, ormai, le storie che giungono da ogni angolo della nostra regione: storie di disagi, rabbia e senso di impotenza. Il concetto che più ricorre nei racconti di chi denuncia ritardi nella tempistica di tamponi e responsi è : ” situazione vergognosa”.