Yokohama Ortona: altra accelerazione di Alfagomma

Sempre più vicina la fumata bianca per la salvezza della Yokohama di Ortona. Ora ci sono anche i dettagli dell’accordo sul rilevamento dello stabilimento nella zona industriale Tamarete da parte dell’Alfagomma.

La holding lombarda, che in Abruzzo è già presente nel Teramano ha presentato una bozza dettagliata del piano che riguarda la produzione ed il personale. Queste le tappe tracciate dal documento: entro il prossimo giugno 2021 il riassorbimento dei lavoratori potrebbe raggiungere quota 63 unità, vale a dire il 79% dei dipendenti in mobilità, secondo un crono programma precisamente scandito. Nel momento stesso in cui subentrerà la nuova società quindici operai sarebbero già riassunti in servizio presso la sede teramana del gruppo a Castelnuovo Vomano. Dieci operai, assieme a nove impiegati sarebbero dal canto loro subito operativi nello stabilimento di Ortona, per le produzioni del settore tubi. A gennaio 2021 altri cinque dipendenti tornerebbero in attività nel settore articoli tecnici navali, dove sono previsti investimenti in nuovi macchinari. Altri sette lavoratori sarebbero destinati al settore innovativo della mobilità elettrica.

Successivamente al giugno 2021 è previsto un potenziale riassorbimento di lavoratori anche con nuove assunzioni fino ad un numero di 43, per raggiungere il totale di 106, che entro il 2022 potrebbe lievitare a 155 lavoratori a pieno organico.

Un piano ambizioso, che apre prospettive incoraggianti sul futuro di questa realtà industriale. I sindacati sono soddisfatti del risultato ottenuto, e già oggi hanno richiesto alla Regione di essere presente in un prossimo decisivo tavolo che suggelli l’intesa con Alfagomma, anche per rifinire gli ultimi dettagli riguardanti le garanzie contrattuali dei lavoratori. Essi, secondo la bozza, verranno inizialmente assunti a tempo determinato per un periodo non superiore a 12 mesi, per poi intraprendere il percorso verso il tempo indeterminato “subordinatamente alla realizzazione del progetto industriale, alle condizioni del mercato ed al superamento delle valutazioni professionali”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.