Teramo, cambio di marcia nella Ricostruzione

Anche per la città di Teramo il 2021 rappresenta l’anno della svolta per la Ricostruzione post sisma, a 5 anni dal primo evento che sconvolse il centro Italia nel periodo 2016-2017

A confermarlo sono i dati delle pratiche concluse e dei decreti di contributo emanati, almeno nel comune di Teramo. Qui, nei primi sette mesi dell’anno, per quanto riguarda la ricostruzione privata, è stata portata avanti una mole di lavoro pari circa al totale dei quattro anni precedenti.

La comunità abruzzese più numerosa tra quelle colpite dal sisma del 2016 è quella degli edifici Ater del Teramano. Ad oggi sono oltre mille gli inquilini, nessuno dei quali è ancora rientrato in casa.

Gianguido D’Alberto Sindaco di Teramo: “La città di Teramo, rispetto ai danni registrati in tutto il cratere è pari al 10%, sale infatti al 20% rispetto ai decreti emanati (191 sul 1075 in tutto il cratere) e addirittura al 38% rispetto ai contributi decretati: 51 milioni, di cui 10 solo nell’ultimo mese, tra ricostruzione leggera e pesante, su un totale complessivo nel cratere di 135 milioni. Si tratta di numeri che confermano la bontà del percorso avviato, in una fase in cui peraltro l’ordinanza 100 non dispiega ancora a pieno i suoi effetti. E siamo certi che le ultime ordinanze approvate dal commissario Legnini, a partire da quella sulle nuove misure a sostegno delle imprese che contiene anche la norma contro il caro-prezzi, daranno un ulteriore e definitivo slancio alla ricostruzione”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.