Sulmona: movida violenta, due denunce

La Polizia ha denunciato due persone per due diversi episodi nelle notti tra sabato e domenica nel centro storico di Sulmona per la “movida” violenta

Il primo episodio alle ore 3.00 circa, in Piazza Tresca: un ventunenne sulmonese e’stato stato trovato a terra privo di sensi e ferito al volto. Su richiesta di un passante, che ha prestato le prime cure al ragazzo, era intervenuto il 118. E per le gravi lesioni riportate giudicate guaribili dai sanitari in 40 giorni, il giovane era stato trasferito nel reparto di chirurgia maxillo-facciale a L’Aquila. Il ragazzo ha raccontato agli agenti di aver incontrato, in Piazza Tresca, un suo conoscente, un diciottenne sulmonese, mentre da solo si dirigeva verso la sua autovettura per rientrare a casa, dopo aver trascorso il sabato sera con amici. L’incontro è sfociato in una discussione, conclusasi con un forte pugno sulla parte destra del volto. Il giovane non ha saputo dire con certezza se il colpo fosse stato sferrato dal diciottenne o da uno dei due ragazzi che erano in sua compagnia. A questo punto, il diciottenne è stato convocato presso il Commissariato di Sulmona, e, dopo aver inizialmente tentennato ha ammesso di aver colpito il ragazzo. per l’indagato è scattata la denuncia a piede libero per il reato di lesioni gravi.

Il secondo episodio era avvenuto alle 2.00 circa del 29 maggio scorso, quando una volante del Commissariato su Corso Ovidio è stata colpita nella parte destra da una bottiglia di vetro, scagliata da qualcuno che si trovava sulla scalinata. Pochi minuti dopo al 113 un anonimo interlocutore affermava che l’autore del lancio della bottiglia era un noto tossicodipendente di Sulmona. La Polizia, risalendo al numero di telefono da cui era partita la chiamata, ha rintracciato il testimone. Quest’ultimo ha confermato di aver notato il tossicodipendente, da lui conosciuto solo di vista, lanciare la bottiglia e che il gesto gli era sembrato finalizzato a colpire proprio l’autovettura della Polizia, anche perché l’autore subito dopo si è mimetizzato tra gli altri giovani presenti sulla scalinata. L’identità dell’uomo, 36enne pluripregiudicato, è stata confermata dal testimone anche con le foto segnaletiche. A carico dell’indagato è scattata la denuncia per getto pericoloso di cose, aggravata in quanto avvenuta contro pubblici ufficiali, nell’atto dell’adempimento del proprio servizio.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.