Stabilimento a Fossacesia, dopo gli esposti il Comune sospende i lavori

“L’erosione avrebbe cambiato condizioni dell’arenile”. Con questa motivazione il Comune di Fossacesia, a seguito degli esposti di varie associazioni del Coord. Tu ViVa, ha comunicato la sospensione dei lavori per uno stabilimento in costruzione.

Si tratta del secondo caso con forti criticità dopo quello dello stabilimento più a sud, poi messo sotto sequestro e in parte demolito dalle mareggiate.

Il Comune di Fossacesia ha motivato l’ordinanza con il fatto che nel frattempo l’erosione costiera avrebbe cambiato le caratteristiche dei luoghi rispetto al momento del rilascio dei permessi. Invece il Comune si difende sulla questione dei materiali utilizzati ritenendoli regolari, come le grandi travi in cemento, “quando il piano del demanio marittimo regionale” – afferma il coordinamento Tu ViVa- “prevede esclusivamente l’uso di materiale ecocompatibile. Il Coordinamento chiede il rispetto delle norme e, quindi, mai più cemento sulle spiagge abruzzesi già fortemente antropizzate. Il paesaggio e la costa certamente non si tutelano facendo realizzare nuovi stabilimenti e, per giunta, con le sembianze di un capannone industriale”.

Il Coordinamento Tu ViVa “continuerà a vigilare e a lottare affinché il litorale abruzzese sia messo al riparo da ulteriori cementificazioni e, anzi, sia almeno in parte riqualificato e rinaturalizzato. Questo è quello che chiede il turismo: spazi quanto più naturali e non alterati. Questo è quello da fare per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.