Scuole Pescara, a Borgo Marino lezioni in palestra

La riapertura delle scuole a Pescara. Amministrazione comunale soddisfatta: risolte tutte le criticità. Unica eccezione Borgo Marino, dove la palestra dovrà essere adattata ad aula. Centrosinistra: elusi i veri problemi dei trasporti e del coordinamento con la Provincia.

In occasione del Consiglio comunale straordinario monotematico sulla riapertura delle scuole nel mese di settembre, richiesto dal gruppo d’opposizione del PD, l’amministrazione Masci soddisfatta dei passi compiuti per consentire a bambini e ragazzi degli istituti comprensivi cittadini il rientro in classe in condizioni di piena sicurezza, così come previsto dalle linee-guida ministeriali.

“I lavori sono iniziati già da alcuni giorni – ha affermato l’assessore alla Pubblica Istruzione e all’Edilizia Scolastica Giovanni Santilli – e sono seguiti con estrema attenzione da me e dal mio staff proprio perché abbiamo assunto un impegno con le famiglie e con gli alunni,  e intendiamo rispettarlo. Giovedì terrò un primo sopralluogo unitamente al sindaco Masci e ai tecnici del Comune per valutare gli interventi in atto. Preciso che le opere indicate negli atti di determinazione dell’amministrazione riguardano certamente la sistemazione e l’adeguamento delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria, ma non solo questo; si tratta infatti anche di lavori di manutenzione ordinaria che annualmente si rendono necessari in vista della ripresa delle lezioni”. Le opere che coinvolgono dieci istituti comprensivi cittadini sono finalizzate a garantire principalmente il distanziamento sociale nelle aule delle scuole dell’Infanzia, scuola primaria e media di Primo grado; in alcuni casi, ove possibile, si procederà all’ampliamento delle classi abbattendo alcune pareti e ricostruendo le stesse in cartongesso;  verranno adeguati alle linee-guida ministeriali gli ingressi e le uscite, attraverso i quali discenti e insegnanti transiteranno in assoluta sicurezza in base ai regolamenti di accesso agli edifici.

“Riguardo all’utilizzo delle palestre, su cui è stata fatta qualche affermazione strumentale – ha continuato Santilli – rendo noto, spero una volta per tutte, che le stesse (21 complessivamente) non saranno utilizzate per ospitare le lezioni. Solo in un caso, nello specifico nella scuola di Borgo Marino, dovremo utilizzare quegli spazi perché quest’anno quella scuola ha ricevuto un numero maggiore del previsto di richieste di iscrizione e, dopo aver valutato la struttura, abbiamo deciso che la palestra, opportunamente sistemata, fosse perfettamente in condizione di accogliere gli alunni. Ma sarà l’unico caso. A Borgo marino le attività di educazione fisica si terranno di conseguenza in Via del Concilio o al Parco De Riseis. Le decisioni assunte in ogni caso sono state il frutto di un confronto aperto con tutti i soggetti interessati, con l’USR e ovviamente con i dirigenti scolastici”.

Gli iscritti del comprensivo 4 (scuola Michetti), per consentire i lavori di ristrutturazione della sede, verranno trasferiti temporaneamente presso la struttura di Villa Fabio. L’amministrazione comunale ha inoltre reso noto che, relativamente al servizio mensa e alle Cedole librarie, sono state superate tutte le fragilità. Nel caso specifico della mensa, solo dove non sarà possibile garantire il distanziamento sociale, i pasti si svolgeranno in classe.

“Mi reputo estremamente soddisfatto – ha detto il sindaco Masci – del lavoro che gli uffici comunali stanno portando avanti. Mi congratulo con l’assessore Santilli e con gli uffici comunali perché in questi mesi non si sono mai fermati e  in queste settimane continueranno a lavorare affinché tutto sia pronto per la riapertura dell’anno scolastico. La scuola non è una questione di colore politico, come dico sempre, è la seconda casa dei nostri ragazzi, quindi anche delle famiglie, di tutti noi. Abbiamo per questo fatto ogni sforzo per affrontare una situazione molto particolare con grande spirito di collaborazione da parte di tutti; e i risultati ci premieranno”.

Il centrosinistra che aveva chiesto il Consiglio straordinario si è detto soddisfatto per aver posto il tema al centro dell’attenzione della città, ma deluso perché –ha sottolineato Marinella Sclocco– “sono stati elusi i problemi più importanti su cui il Comune non può chiudersi in compartimenti stagni: il rapporto con la Provincia che ha la competenza per le superiori (assente alla convocazione) e soprattutto il problema dei trasporti, ugualmente rilevante rispetto a quello delle aule”.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.