Scafa, autovelox preso a fucilate prima dell’attivazione

L’autovelox, installato sulla Tiburtina Valeria, all’ingresso est (verso Popoli) del centro abitato di Scafa, preso a fucilate da ignoti, sarà riparato e tornerà a funzionare.

Lo ha confermato al Tg8 il sindaco Maurizio Giancola spiegando che l’apparecchiatura è stata danneggiata già prima della sua entrata in funzione a mezzanotte di lunedì 1° marzo. Chi ha sparato circa 10 colpi di fucile da caccia lo ha fatto dopo le ore 21 di sabato 27 febbraio come raccontano alcuni residenti della zona.

Intanto i carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Giovanni Savini, stanno svolgendo indagini per accertare chi abbia sparato all’obiettivo dell’impianto che ha sostituito lo speed control utilizzato settimanalmente sul tratto di strada Scafa- Piano d’Orta. I militari stanno visionando le immagini delle telecamere per la videosorveglianza presenti nella zona.

Il sindaco Giancola afferma che “Chi ha compiuto questo atto vandalico deprecabile rischia oltre alla denuncia anche di dover risarcire 70 mila euro. A tanto ammonta il costo necessario per riparare l’autovelox danneggiato”.

Il primo cittadino, che ha sentito su quanto accaduto anche il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, ricorda che “l’installazione di quell’autovelox è stato richiesto espressamente dalle forze dell’ordine, vista la pericolosità di quel tratto di strada, prosecuzione di un rettilineo, dove è in vigore da tempo il limite di 50 chilometri orari. La decisione è scaturita al termine di un vertice con il comando dei carabinieri, polizia stradale e Anas ed è finalizzata a garantire la sicurezza della circolazione, in un tratto stradale a rischio che si trova in prossimità di un’intersezione che immette nel centro abitato”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.